La tappa è priva di difficoltà altimetriche e si sviluppa su un circuito pianeggiante ripetuto dodici volte intorno ad Osio Sotto. La Lampre, che ha Belli con la maglia di leader, riesce a tenere cucita la gara e nel finale cerca la vittoria con Lombardi. Dopo aver annullato ogni tentativo i corridori di Piovani intraprendono l'ultima tornata a spron battuto: non concedono spazio a nessuno, si impegnano a stroncare ogni iniziativa. Lombardi approfitta di tanto lavoro e ricambia regalando alla Lampre la quarta affermazione consecutiva. La volata è un po' come fotocopia di quella disputata a Pumenengo. Nella scia di Lombardi ci sono i dilettanti Destro, Valtolina e Tomi. Sulla "Bergamasca" il marchio della Lampre è sempre più netto. La tappa si conclude con un nulla di fatto in classifica. Belli rimane al comando e si attende la gara di Almè con due Gran Premi della Montagna. In gara è rimasto Brignoli (Panor) il quale ha avuto il consenso del medico: le ferite della caduta del giorno prima a Rodengo Saiano sono in parte rimarginate, Brignoli stringe i denti ed al buon senso che suggerisce il ritiro preferisce rispondere con il coraggio per concludere la prova di Osio indenne.