La carriera ciclistica di Lorenzo Ranieri

Lorenzo Ranieri nasce a Bari nel 1919. A undici anni è già in bicicletta; a tredici compie, con tempi ammirevoli, lunghi percorsi fra le città pugliesi. A 18 anni disputa la prima gara, la "XXI aprile", una competizione di alto interesse e comincia a farsi conoscere arrivando secondo.
Nel '39 inizia la serie dei successi vincendo tre gare consecutive e cogliendo, nel maggio dello stesso anno, un'importante piazzamento nella classifica del Gran Premio Nazionale dei Giovani.
Un anno dopo, nel maggio del '40, diventa campione provinciale, ma proprio il giorno seguente alla disputa della gara parte sotto le armi. Viene dislocato in Veneto, corre e vince più d'una gara, ma solo dopo sette anni può riprendere in pieno la sua attività. Nel '47 vince il Giro di Castel del Monte e la Coppa Madonna dello Storpeto, gara nazionale disputatasi a Barletta, battendo atleti come Taddei, Spadolini, Minaccioni ecc. Le affermazioni si susseguono, fino alla conquista del titolo regionale. Da menzionare la prova fornita a Torino dove, invitato dalla Presidenza dell'UVI alla selezione per i campionati del mondo, gli sfugge la vittoria sul circuito del Valentino a due giri dal termine, dopo una magnifica fuga con Bontempi tirata per quasi tutta la durata della gara alla media di 42 km/h.
Negli anni a seguire Ranieri da lustro al ciclismo pugliese: è protagonista al Giro di Puglia e Lucania (6° nel 1948 e 4° nel 1949 con una vittoria di tappa) e al Giro di Sicilia degli anni 1947, '48 e '49 in cui, pur partecipando da isolato, riesce a contrastare il passo dei più quotati avversari che, facendo parte di squadre ben organizzate, possono contare su una più ampia assistenza tecnica e morale. Un banale incidente meccanico (rottura della catena) gli nega la soddisfazione di una possibile vittoria o almeno di un piazzamento di rilievo nell'edizione del 1948, allorché stava cercando di recuperare i pochi secondi che lo dividevano dal primo in classifica.
Divenuto ormai il più noto e popolare fra i ciclisti pugliesi, Ranieri trova finalmente ingaggio tra i professionisti dove corre senza risultati di rilievo per alcune stagioni. Fu questo senza dubbio un importante traguardo per Ranieri, che da tempo meritava l'appoggio di una grande casa ed è stata proprio la mancanza di tale appoggio che non gli ha permesso di ottenere molto di più in carriera e di essere almeno a livello di altri corridori che spesso riusciva a mettere dietro di se da dilettante.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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