Storia di Adriano Angeloni

Adriano prima di dedicarsi al ciclismo ha praticato nuoto fino a cinque anni e poi scherma fino a quindici anni. A 16 anni ha messo il suo primo numero sulla schiena. Era una corsa organizzata dalla sua società la Guazzolini Coratti di Roma, un circuito da ripetere tre o quattro volte a Roma. Pioveva a dirotto, Adriano cade tre volte e per tre volte si rialza e insegue, finendo la corsa con il primo gruppo. Lo stesso anno, in luglio, vince la sua prima corsa a Ronciglione staccando tutti.
Dopo essersi diplomato in Elettronica Industriale, dal Lazio si trasferisce in Veneto per due stagioni prima di approdare in Toscana per altri due anni. Dopo un 2004 sottotono, durante il quale, nonostante una certa regolarità, conquista una sola vittoria a Montanino di Reggello, nel 2005 conquista il Campionato Italiano U23 e questo successo gli apre le porte al professionismo. Corridore che se la cava bene su quasi tutti i percorsi, nella stagione 2006 esordisce con la Ceramica Flaminia accanto a corridori che già conosce come Quagliarello e Martella i quali gli hanno parlato bene dell'ambiente e Adriano spera di ottenere buoni risultati e di dare un aiuto consistente alla squadra. Intanto già sogna di partecipare al Giro del Lazio, lui romano che è cresciuto con questa gara. Suo papà lo andava a prendere a scuola e insieme andavano ai Campi d'Annibale. All'inizio del corso in pavè, appena la strada comincia a salire, c'è la casa di sua zia ed inoltre la corsa passa vicino a casa sua a Frascati. La volontà non gli manca, ma la salute non lo sorregge; nel 2006 prende la mononucleosi e la stagione è così e cosi, mentre nel 2007 lo blocca la polmonite, ma fa in tempo ad aggiudicarsi la prima vittoria da professionista.
Al Giro del Medio Brenta fa parte di una fuga iniziale di una trentina di corridori, poi su una salita c'è selezione e rimangono in otto. Al suo fianco il compagno di squadra D'Aniello e Adriano ci prova a 25 chilometri dal traguardo. All'inizio sembra che dietro lo controllano lasciandolo a 20-25", alla fine però mollano e Adriano vince con più di 1 minuto.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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