Walter Generati - un giallo al Giro

Era il Giro d'Italia del 1937, la squadra Frejus vedeva come capitano Valetti e alle sue dipendenze Generati, Mollo, Martano e Cipriani. Valetti, invidioso dello stato di forma che stava attraversando Walter e temendo che questo portasse Generati ad oscurare il suo nome ed i suoi gradi di leader, si dice che abbia orchestrato un vero e proprio sabotaggio meccanico ai danni di Walter.
La trama da libro giallo trova ambientazione in una tipica notte di quiete tra due tappe della carovana rosa, vede protagonisti i meccanici della Frejus ed arma del delitto una mola da taglio. L'azione criminosa vedrà il perno centrale della pedaliera dell'ignario Generati essere ridotto a così poco spessore da essere sufficienti poche pedalate della tappa dell'indomani, la Napoli-Foggia, per veder compiuto l'intento "doloso" ed il forte atleta pedalare a vuoto per alcuni metri. La sostituzione della bici allora non esisteva e per cambiare il pezzo rotto ci volle tanto tempo che Generati, allora quarto in classifica, vide svanire tutte le sue possibili speranze di vittoria finale. La rabbia in corpo era tanta e tale che la tappa Foggia-San Severo del giorno dopo lo vide vincere di forza. La vittoria nel Giro era nelle sue possibilità qualora non ci fosse stata quella carognata e se la squadra si fosse di conseguenza messa al servizio del più in forma e non del capitano designato a bocce ferme. La forma di Generati era così buona che nel Tour de France del mese successivo dominò, da solo, la tappa di Metz.
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