Passista ed ottimo inseguitore, buon velocista e finisseur, a suo agio su pista già nelle categorie giovanili con tre titoli italiani di Velocità (Esordienti 1966 e 1967, Allievi 1968). Tra i dilettanti si dedicò all'Inseguimento a Squadre dove nel 1971 fu Campione del Mondo (con Algeri P., Bazzan e Morbiato) e d'Italia. Nella stessa stagione venne schierato pure nel quartetto iridato della cento km, che conquistò il 4° posto. Nel 1972 prese parte alle Olimpiadi di Monaco nell'Inseguimento Individuale (4° posto) ed in quello a squadre (eliminato nelle qualificazioni). Nel 1973, assieme al coetaneo Moser, divenne professionista e molti tecnici pronosticarono che fra i due il futuro campione sarebbe stato questo possente sprinter-passista. Luciano purtroppo non ha mantenuto le promesse e solo alcuni sprazzi della sua classe nella prima parte della carriera hanno confermato le sue doti. Correndo per Dreher, Zonca e Vibor ha ottenuto le sue 8 vittorie: nel '74 la tappa di Alghero (Sardegna) e il Giro del Friuli; nel '75 il Gran Premio di Mirandola e il Circuito di Viareggio, nel '77 la tappa di Foggia e quella di Milano nel Giro d'Italia, la Milano-Vignola e la tappa di Capo d'Orlando nel Giro di Sicilia. Poi restò a bocca asciutta su strada mentre continuò a trovare un pò di spazio su pista, dove, dopo essere stato Campione Italiano nell'Inseguimento (1974 e 1976, indoor 1973) fu 4° nel Mondiale del 1980. Ha indossato tre volte la maglia della Nazionale ai Mondiali su pista e ha chiuso la carriera nel 1982 correndo l'ultima stagione con la Del Tongo.