Storia di Robert Dill-Bundi

Passista fisicamente superdotato ha espresso i suoi mezzi superiori soprattutto da giovane al cospetto di avversari non altrettanto maturi. Ha così ottenuto vittorie importanti da junior, come il Campionato svizzero su strada nel '75 e per due anni il Campionato mondiale dell'inseguimento individuale nel '75 e '76; da dilettante è stato campione svizzero dell'inseguimento individuale nel '78, '79, '80 e a squadre nel '79; ha infine conquistato l'alloro olimpico nell'inseguimento a Mosca battendo in semifinale Oersted e in finale Bondue. Passato professionista nell'ottobre del 1980, nella massima categoria, anche perché professionalmente indisciplinato, gli è mancato un seguito adeguato in campo internazionale pur essendo stato detentore del titolo nazionale nell'inseguimento '81, '82, '83, nel chilometro '82 e nella prova a punti '83. Arriva comunque alla finale nel mondiale dell'inseguimento nell'83, ma viene sconfitto dall'australiano Bishop. Nel 1984 riesce ad indossare la maglia iridata nel keirin davanti a Dazzan e Freuler. Su strada ha ottenuto quattro successi, il più importante dei quali nella 20esima tappa del Giro d'Italia 1982. Nel 1986 ha preso parte al Tour de France non portandolo a termine.
Su pista ha stabilito i primati dei 4 chilometri individuali e a squadre, nei 500 metri e sul chilometro lanciati.
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