11 aprile 2003 - Giro d'Abruzzo

Sono 179 i corridori che prendono il via dall'ampio piazzale dello Stabilimente dell'Aran Cucine del Comm. Giuseppe Arangiaro. Il primo traguardo volante, a Montesilvano, è vinto da Donati, della squadra stessa dell'Aran, su Rogina e Bindi. Poi nei pressi di Cepagatti inizia la lunga fuga solitaria del toscano Valle Vallomini, del G.S. Impruneta Cotto REF, che al primo passaggio dal traguardo di Sambuceto ha un vantaggio di 38" sull'austriaco Adam, 1' sul corridore abruzzese De Nobile e 1'40" sul gruppo. Si iniziano i 5 giri del circuito di Sambuceto, San Giovanni Teatino e ritorno, di km. 22. Più avanti Valle Vallomini è raggiunto da Adam e quindi, nel corso del quart'ultimo giro, da Moi, Di Monaco e D'Andrea. Sulla salita del giro successivo il bravo Valle Vallomini si arrende e al comando rimangono Moi, Di Monaco, Aran e D'Andrea. Il gruppo comunque reagisce fortemente durante il penultimo giro; Moi e Di Monaco riescono a resistere fino al GPM, dove Scarponi li segue al 3° posto, guidando il gruppo che riassorbe i due fuggitivi. A questo punto scoppia la bagarre per il traguardo ormai imminente. Nel finale del penultimo giro attaccano l'enfant du pais, Simone Masciarelli, Laverde, Pietropolli e Garbelli, raggiunti in salita da Bossoni, Conti Alessandro e Ivanov; quest'ultimo lancia una prepotente offensiva in vista dell'ultimo GPM di San Giovanni Teatino, dove precede Conti, Bossoni e Laverde. A questi si aggiungono Simone Masciarelli, encomiabile protagonista sulle strade di casa, Garbelli e Pietropolli mentre Moletta e Guerra non riescono a restare nell'indiavolata compagnia. Negli ultimi chilometri si assiste ad un emozionante braccio di ferro tra i battistrada ed il gruppo lanciatissimo alla loro caccia. Finale palpitante con i sette davanti che riescono a non farsi risucchiare dal veemente ritorno del gruppo, con il moldavo della Alessio che sfreccia irresistibilmente davanti ai compagni di fuga, che lo seguono nell'ordine d'arrivo. Tutto si risolve, all'apparenza ed anche nella sostanza, con una volata praticamente generale, con l'altro ex-fuggitivo Conti al 9° posto e con Denis Lunghi che conserva senza problemi la maglia gialla di leader, in una giornata peraltro oltremodo positiva per la sua squadra, l'Alessio Cerchi, grazie al successo di tappa di Ivanov.
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