3 ottobre 2004 - World Championship - Verona (ITA)

Sul circuito delle Torricelle di Verona si corre la 71esima edizione del campionato del Mondo: sono 14,750 chilometri da ripetere 18 volte, per un totale di 265,5. Punto chiave la salita delle Torricelle. Campione uscente lo spagnolo Igor Astarloa. Partenza da Corso di Porta Nuova alle 10.01. Non c'è il sole ma molta umidità, poco vento, temperatura di 20°. Al primo giro il gruppo affronta la salita delle Torricelle e c'è il primo scatto: è del francese Christophe Le Mevel che in cima ha un vantaggio sul gruppo compatto di 42".
Mentre continua l'azione del francese, ricordiamo le caratteristiche della salita delle Torricelle, punto chiave del percorso: 3360 metri di ascesa, pendenza media 5,1%, massima 6,7%, dislivello di 224 metri.
Il francese Le Mevel conclude il primo giro in 23'12'', media 38,146. Il gruppo, compatto, ha un ritardo di 1'30''. Al secondo passaggio sulle Torricelle il francese Le Mevel ha 1'20'' sul gruppo compatto. Per ora nessuna nazionale conduce l'inseguimento. C'è grande pubblico su tutto il percorso: realistica una stima di 300/350.000 persone. Cominciano i primi controscatti il testa al gruppo, mentre il francese Le Mevel si avvicina alla zona dei box e al secondo passaggio sul traguardo. Completato il secondo giro: il francese lo ha percorso in 23'12'' (stesso tempo nel primo) con la media di 38,146. Il gruppo insegue a 1'18''. Al contrattacco è uscito dal gruppo uno svedese, il numero 198 Jonas Ljungblad. Lo ha imitato Raivis Belohvosciks, lettone (numero 188). Cercano di riportarsi sul francese Le Mevel. Belohvosciks sta raggiungendo Ljungblad, entrambi ora cercheranno di riportarsi su Le Mevel. Sulla salita delle Torricelle il gruppo procede molto allungato. Al terzo passaggio sulle Torricelle Le Mevel ha 1' su Belohvosciks e Ljungblad e 1'28'' sul plotone. Dal gruppo tenta di uscire il britannico Wegelius, niente da fare. Alla fine del terzo giro Le Mevel conduce con 37'' sul brasiliano Pagliarini e 52'' su un gruppo piuttosto allungato. Tempo di percorrenza della terza tornata: 23'23'', media 37,85 km/h.
Iniziato il quarto giro ed esce dal gruppo il numero 99, il russo Efimkin, e si riporta sul brasiliano Pagliarini all'inseguimento di Le Mevel. Non forza il gruppo, e sulle Torricelle passa a quasi 2' da Le Mevel. I passaggi al termine del quarto giro (59 km percorsi, ne mancano 206): Le Mevel ha 29'' su Efimkin, 1'06'' su Pagliarini e 2'22'' sul plotone. Sui tornanti delle Torricelle (quinto giro) Efimkin si appresta a raggiungere Le Mevel, mentre è invariata la situazione alle loro spalle, con Pagliarini e il gruppo ad inseguire. In vetta Efimkin e Le Mevel hanno 1'40'' su Pagliarini e 3'01'' sul gruppo che per ora continua a non dannarsi l'anima. Al termine della quinta tornata Efimkin e Le Mevel hanno 1'46'' su Pagliarini e 3'56'' sul gruppo. Sesto passaggio sulle Torricelle: Efimkin e Le Mevel hanno 2'50'' su Pagliarini e 4'26'' sul gruppo. Al termine del sesto dei 18 giri in programma Efimkin e Le Mevel hanno 3'15'' sul brasiliano Pagliarini e 5'47'' sul gruppo. Situazione al settimo passaggio sulle Torricelle: Le Mevel e Efimkin hanno 4'25'' su Pagliarini e 6'13'' su un gruppo in cui si fa vedere la Spagna, con Horrillo, Perez, Zaballa e Jimenez. Riepilogo al termine del settimo passaggio (2h43'31'' di corsa, percorsi 103 km, ne mancano 162): Efimkin e Le Mevel hanno un vantaggio di 5' su Pagliarini e di 7'03'' sul gruppo compatto. La corsa non presenta scossoni: al termine dell'ottavo giro Efemkin (Russia) e Le Mevel (Francia) hanno 6'40'' su Pagliarini e 7'46'' sul gruppo. La media è in calo e mancano 147 km alla conclusione. Durante il nono giro l'andatura del gruppo inizia a farsi più sostenuta, mentre il brasiliano Pagliarini, che galleggia tra il plotone e i due fuggitivi, sembra avviato a rientrare nei ranghi. Scende il ritardo del gruppo da Efemkin e Le Mevel al termine della nona tornata (metà corsa): 6'42''. Nel decimo giro scatto di Nardello che si porta dietro il tedesco Fothen e altri atleti. Non trova collaborazione Nardello da Jimenez, Fothen, De Groot e gli altri di questo tentativo di fuga che così fallisce. Sotto la spinta degli italiani il gruppo si fraziona in due: al passaggio sul traguardo ci sono 3'07'' tra Efemkin e Le Mever e i primi inseguitori, una trentina, con Frigo, Petito e Pellizotti. Gruppo principale a 4'30''. Nell'undicesimo giro Efemkin e Le Mevel ancora in fuga con il primo gruppo inseguitore a circa 1'29" composto da una ventina di corridori tra cui Frigo, Petito,Mazzanti e Pellizotti. Gruppo principale, tirato da Nardello e Simeoni, a 2'43''. Al termine dell'11° giro Efemkin e Le Mevel hanno appena 12'' sul primo gruppo inseguitore, il plotone transita a 1'18''. All'inizio del dodicesimo giro da segnalare una foratura per Bettini, quando alla conclusione del Mondiale mancano 100 chilometri. Ripresi Efemkin e Le Mevel, sulle Torricelle prova a uscire dal primo gruppo il francese Calzati. Insieme a Calzati si muovono lo svizzero Zampieri, e poi in discesa l'olandese Moerenhout e il polacco Huzarski. Bettini è in coda al gruppo e chiede ancora l'intervento dell'ammiraglia: sembra avere problemi fisici. Paolini cerca di riportarlo sotto. All'inizio del 13° giro Hoj, Zampieri, Calzati, Moerenhout e Huzarski hanno circa un minuto sul gruppo. Ancora in difficoltà in coda al gruppo Bettini che sta usando uno spray per il ginocchio. Al 13° passaggio: Hoi, Zampieri, Calzati, Moerenhout e Huzarski hanno 2'20'' sul gruppo quando mancano 75 chilometri alla conclusione. 14° giro: sulle Torricelle Hoj, Moerenhout, Hurarski, Calzati e Zampieri hanno 55'' su Kostyuk, 2'20'' su Dionne e 2'47'' sul gruppo. Bettini resta indietro in salita, Pellizotti gli resta vicino. Finito il 14esimo giro, mancano 56 km al traguardo. Hoi, Moerenhout, Calzati, Zampieri e Hurzaski hanno 1'36'' su Kostyuk e 2'07'' sul gruppo principale. Bettini non ce la fa e si rialza: al passaggio ai box si ritira (15° giro). In testa al gruppo forcing azzurro per riprendere i fuggitivi. Bettini, intervistato in diretta, spiega il banale incidente di cui è stato vittima: ''Ho sbattuto il ginocchio contro la portiera dell'ammiraglia''. Concluso il 15° giro il vantaggio dei cinque fuggitivi è di 1'05''. Sulle Torricelle (16° giro) attaccano Zampieri e Moerenhout, che lasciano i tre compagni di fuga. Ma il gruppo sta recuperando e lo svantaggio è inferiore al minuto. Iniziato il penultimo giro (17°) ripresi i fuggitivi, davanti scatto dello svizzero Calcagni. Sulle Torricelle lo svizzero viene ripreso e a poche centinaia di metri dalla vetta scatto di Basso seguito dall'olandese Boogerd, che in discesa lo riprende. I due fuggitivi però non collaborano e sono ripresi praticamente subito. Inizia l'ultimo giro con il gruppo compatto e tirato dagli spagnoli. Gli spagnoli sempre davanti all'inizio del tratto più duro, gli italiani sono lì vicino. Attacco a sorpresa del danese Rasmussen, che prende subito una trentina di metri di vantaggio. L'olandese Boogerd va all'inseguimento di Rasmussen, ci prova anche Basso. Il danese molla, in testa Boogerd, dietro Freire tallonato da Basso e Cunego. Sulla vetta delle Torricelle scollinanto in sei: Boogerd, Freire, Valverde, Cunego, Basso e O'Grady con una decina di secondi su Vinoukourov poco dietro il gruppetto con Zabel. Dietro tirano fortissimo i tedeschi e in fondo alla discesa c'è il ricongiungimento. Mancano ormai sei chilometri all'arrivo; c'è un timido tentativo di Vinoukourov, ma tedeschi e spagnoli tirano per arrivare allo sprint. L'Italia rimane nelle retrovie con Paolini che cerca la scia degli sprinter migliori. La volata non ha storia: Valverde lavora per Freire che non ha problemi ha battere Zabel, terzo Paolini che, dopo aver sgomitato con Zabel e O'Grady, ha la meglio su quest'ultimo, quarto davanti al compagno Davis.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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