16 ottobre 1982 - Giro di Lombardia

E' una bella giornata di sole e nelle prime fasi la corsa si mantiene tranquilla. Anche sul Ghisallo il gruppo rimane compatto, con Hinault spesso nelle posizioni di coda; ma proprio questo atteggiamento del francese invita alla lotta Moser e Saronni i quali, a sorpresa, si scatenano in discesa con una serie di allunghi che spezzano il gruppo. Hinault, sorpreso, è in difficoltà e sul lungolago ha un ritardo dalla testa della corsa che oscilla sul minuto. Sul Colle Balisio la situazione non cambia, nessuno è disposto ad aiutare Hinault nella rincorsa ed al rifornimento di Introbio clamorosamente si ferma e si ritira. La corsa vive un attimo di tregua fino allo scatto di Parsani e Casiraghi i quali vengono poi raggiunti prima del Passo d'Intelvi dove comunque i migliori rimangono tutti insieme. In discesa se ne va Ruperez che giunge all'inizio dell'ascesa di Schignano con 31" di margine ma sulla salita il suo vantaggio non aumenta, Ceruti (gregario di Saronni) tiene alta l'andatura degli inseguitori e non permette al fuggitivo di guadagnare altro terreno. Ruperez comunque transita in vetta ancora al comando ed al ritorno su Argegno conserva una ventina di secondi ma la situazione appare estremamente fluida. Gli inseguitori si avvicinano ed iniziano gli scatti: Vandi allunga seguito da De Wolf che rilancia prontamente l'azione ed in pochi km raggiunge Ruperez. Il belga insiste cercando la collaborazione del compagno di fuga ma lo spagnolo è stanco e non può aiutarlo; inevitabilmente i due vengono raggiunti ed al comando si ritrovano una quindicina di corridori con quasi tutti i migliori: Saronni, Moser, Baronchelli, Contini, Kuiper, Vandenbroucke, Vandi, Visentini, Criquielion e i sorprendenti svizzeri Grezet e Seiz. Si sale sul S.Fermo e i primi a cedere sono Contini e De Wolf; scatto di Visentini insieme a Baronchelli: sui due si riportano Seiz, Criquielion, Grezet e Vandenbroucke mentre Saronni preferisce non rispondere agli scatti e prosegue in progressione. Con il campione del Mondo rimangono soltanto Moser, Kuiper, Jules e Vandi; gli attaccanti insistono ma il loro vantaggio non decolla, assestandosi sui 15", la lotta è avvincente ed incertissima: in vetta i sei fuggitivi transitano con 12" di margine sui primi inseguitori e Saronni si tuffa velocissimo in discesa, guidando l'inseguimento con foga. Il vantaggio dei fuggitivi scende rapidamente e a 5 km dall'arrivo sono rimasti loro solo 9". Si torna in pianura, Kuiper si impegna al massimo, Saronni spende le ultime energie per chiudere il buco ed a 2,5 km dal traguardo i battistrada vengono raggiunti. Visentini però tenta il tutto per tutto e scatta nuovamente, conquista cento metri e tenta di resistere al ritorno dei compagni di fuga. E' ancora Kuiper a lanciarsi per primo al suo inseguimento ed a riportare sotto gli altri, a 800 metri dall'arrivo anche Visentini viene ripreso. Al comando si ritrovano in undici: Moser, Kuiper, Saronni, Vandenbroucke, Vandi, Jules, Visentini, Baronchelli, Seiz, Grezet e Criquelion si disputano la vittoria in una volata nella quale Saronni e Moser sono i grandi favoriti. Kuiper, dopo essere stato il primo a riportarsi su Visentini, rimane in testa e sullo slancio guadagna qualche metro ma Saronni è pronto a portarsi sulla sua ruota, tallonato da Moser e Jules. L'olandese entra per primo sul viale d'arrivo ma ai 200 metri Saronni lancia lo sprint e balza al comando, guadagna tre-quattro metri, Jules e Moser sono gli unici a tentare di contrastarlo ma non riescono ad impensierirlo. Saronni taglia per primo il traguardo con cinque metri di vantaggio, cogliendo la sua prima vittoria nel Lombardia con la maglia di campione del mondo (prima di lui solo Binda, Simpson, Merckx e Gimondi) e con la nuova media-record.
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