13 ottobre 1979 - Giro di Lombardia

Via alle 9.18, cielo nuvoloso, a tratti piove, gruppo sempre compatto con Baronchelli che transita per primo sul Ghisallo. Sul Colle Balisio scoppia la bagarre ed è addirittura Hinault in prima persona a forzare l'andatura: in seguito al suo forcing rimangono al comando in una quarantina. Hinault comunque appare irrefrenabile e scatta nuovamente sul falsopiano prima di Introbio e stavolta guadagna subito 36" ma, una volta passato il rifornimento, il francese si rialza ed il gruppo si riforma. Poco dopo a 147 km dall'arrivo Hinault attacca ancora e stavolta la sua azione è convinta. Lo scatenato francese si trascina dietro infatti Becaas (suo compagno di squadra), Peeters, De Witte, Parsani e Gaetano Baronchelli che però fora quasi subito e perde contatto. I cinque fuggitivi, spinti da Hinault, insistono con grande decisione e guadagnano in breve una trentina di secondi mentre nel gruppo c'è molta sorpresa (sembra un'azione prematura) e sia Moser che Saronni temporeggiano. Si muovono invece Contini e Gavazzi che poco prima di Bellano riescono ad accodarsi ai battistrada il cui vantaggio aumenta di nuovo fino ad attestarsi intorno a 1'30". Dietro non riescono ad organizzare l'inseguimento e a Gravedona il ritardo del gruppo sfiora i 3' ed a Porlezza è ancora di 2'43". Sul Passo d'Intelvi e sulla successiva ascesa che porta a Schignano il forcing di Hinault continua senza il minimo cedimento e si rivela formidabile: il fuoriclasse francese scatta a ripetizione e schianta letteralmente i compagni di fuga che cedono nettamente. I primi a perdere terreno sono Becaas, che si è sacrificato per il suo capitano, Gavazzi e Parsani; poi tocca a De Witte e Peeters, soltanto Contini resiste. Dietro il gruppo allo sbando è segnalato a 4' e si arrende definitivamente. I battistrada sono tornati sul lungolago, Contini soffre di crampi e si mantiene spesso a ruota e non collabora più con Hinault il quale però sembra non preoccuparsi e spinge ancora sui pedali con grande energia. A 20 km dalla conclusione i primi inseguitori (De Witte, Peeters, Battaglin, Vandenbroucke, Vandi, Pozzi e Masciarelli) accusano ancora 3' di ritardo e la corsa non ha più storia. Sul S.Fermo i due fuggitivi proseguono la loro cavalcata anche se in effetti è sempre Hinault a tenere alto il ritmo ed in alcuni tratti da addirittura l'impressione di non voler staccare il giovane italiano. Hinault e Contini giungono così insieme a Como, con l'italiano che si porta in testa all'ultimo km e sembra già rassegnato. Quando infatti si alza sui pedali per lanciare la sua volata Contini viene nuovamente tormentato dai crampi e deve subito arrendersi. Hinault lo scavalca con facilità e taglia per primo il traguardo da trionfatore assoluto.
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