Si parte alle 9.30 dall'Arena in una bella giornata di sole. Prime battute di gara condotte a 40 all'ora, con continui scatti finchè al comando si ritrovano in sette: Sforacchi, Volpi, Canavesi (al suo ultimo "Lombardia", ne ha disputati 16), Introzzi, Taddei, Bresci e L. Maggini. A Varese hanno 1'55" di vantaggio su Pagliazzi, Covolo e Lambrecht mentre il gruppo si trova a 2'25". Sul Brinzio Canavesi fora, Taddei e Sforacchi cedono di schianto: Volpi, Introzzi, Bresci e L. Maggini transitano così in vetta con 2'25" sul gruppo. Sui saliscendi che portano a Como si scatena la bagarre, i fuggitivi perdono terreno e vengono raggiunti, prima di S.Fermo, da un gruppetto, ma tra i primi non c'è accordo ed a Como il plotone torna compatto. Nei pressi del lago Segrino tentano l'avventura Cerati, Vittorio Rossello, Pinarello, Fazio e Seghezzi che al rifornimento giungono leggermente avvantaggiati sul gruppo. Cerati e Fazio si attardano a rifocillarsi, mentre Rossello, Pinarello e Seghezzi ripartono velocissimi, ma alle loro spalle improvvisamente scatta Coppi che dopo appena un km raggiunge i tre fuggitivi e li supera a doppia velocità. Mancano 83 km all'arrivo e il vantaggio di Coppi aumenta progressivamente, comincia il Ghisallo e Coppi percorre gli 8,8 km di ascesa in 25'20" nuovo tempo record. Ortelli e Bobet transitano in vetta a 2'41" dal battistrada, precedendo di una manciata di secondi un gruppetto composto da Leoni, Astrua, Schaer, Rolland, Simonini, Martini, Giudici e Cerami. La gara è praticamente finita, Coppi vola imprendibile e raggiunge il Vigorelli con quasi 5' di vantaggio sui primi inseguitori regolati in volata dal tenace Leoni. Per Coppi terza vittoria consecutiva (come Binda) e 83 km di fuga solitaria con la nuova media record.