12 maggio 2005 - Giro d'Italia

Partenza ufficiale alle ore 11.18: 191 corridori al via. Al km 10 attacco di F. Hoj e in sette si lanciano al suo inseguimento, ma al km 12 il gruppo torna compatto. Dopo un tentativo a vuoto di Gomez Gomez A., al km 20 è Ruslan Ivanov a provare l'attacco. Poco dopo il moldavo è raggiunto da Fofonov, Andrle, Tosatto, Moletta, Sutherland, Gómez Gómez e Baumann. I battistrada ottengono un vantaggio di un paio di minuti sul gruppo, poi sulla salita di Passo del Diavolo (vetta al km 46) Baumann si stacca e dal gruppo, intorno al km 40, scattano altri 15 uomini, che rientrano sui primi nella successiva discesa: c'è Bettini, maglia rosa, e ci sono Miholjevic, Rujano, Parra, Baranowski, Van Huffel, Petrov, Eltink, Casar, Gil Pérez, Wegelius, Rodríguez Oliver, Muravyev e López García.
Sul Valico di Monte Godi (vetta al km 91) si mettono in mostra Tosatto, Eltink, Miholjevic e Rujano, ma in cima i 21 fuggitivi sono tutti insieme, e in discesa, intorno al km 95, toccano il vantaggio massimo sul gruppo con 9'00". Finita la discesa, in molti iniziano a temere la presenza di Bettini e non collaborano più, e il gruppo si riporta a 4'00".
Bettini si prende i 6" di abbuono all'Intergiro di Sulmona precedendo Baranowski e Miholjevic: il ritardo del gruppo è di 4'03".
Il Traguardo volante di Pratola Peligna viene vinto da Eltink mentre il successivo di Corfinio è vinto da Rubano Guillen (gruppo a 3'35").
Comincia l'ascesa a Monte Urano (vetta posta al km 161) e Sutherland scatta per primo, ma è Rujano a partire, a 3 km dalla vetta, supera anche Sutherland e scollina con 50" su Gil Pérez e 1' sul gruppetto di Bettini, poi si ferma e si fa riprendere: mancano ancora 60 km al traguardo, troppi per farli tutti da solo.
Nel gruppo di testa sono in nove: Bettini, Rujano, Gil Pérez, Rodríguez Oliver, Wegelius, Petrov, Parra, Eltink e Van Huffel. A un paio di minuti dai battistrada sono rimasti in sei: Ivanov, López García, Casar, Baranowski, Miholjevic e Sutherland. Ritardo del gruppo: 3'25".
Nel gruppo molto attivi gli uomini Lampre e soprattutto Liquigas. Dal gruppo di testa al km 180 scatta Rodríguez Oliver. Lo spagnolo guadagna mezzo minuto e vince il traguardo volante di Secinaro. Al km 184 il plotone riprende il gruppetto dei sei contrattaccanti e incalza il gruppo Bettini, che a sua volta incalza il solitario battistrada.
Ai 40 km all'arrivo il ritardo del gruppo è di 3'18" dal battistrada che viaggia con 26" sul gruppo maglia rosa. Rodriguez Oliver transita primo al traguardo volante di Tione degli Abruzzi (35 km all'arrivo): i primi inseguitori a 33", il gruppo a 3'00".
25 km all'arrivo: il battistrada vince anche il traguardo volante di Fontecchio, maglia rosa a 18", il gruppo ha un ritardo di 1'28". Al km 200 Rodriguez Oliver viene ripreso dagli otto inseguitori e alla testa della corsa sono di nuovo in nove. A 20 km dall'arrivo il vantaggio dei battistrada sul gruppo è di 43".
Al km 205, col gruppo ormai vicino, attacco di Parra, subito contrattacca Eltink, e poi anche Petrov e Gil Pérez, mentre gli altri si fermano e vengono ripresi dal gruppo. I quattro di testa riprendono un minimo di vigore e il loro vantaggio è di 42" sul gruppo; il traguardo volante di Grotte di Stiffe è vinto da Eltink. Ai meno 10 dall'arrivo vantaggio di 39" per i battistrada mentre si registra una caduta in gruppo che vede coinvolti Nardello, Urweider e Lopez Garcia (che si ritira).
Il gran lavoro della Liquigas non dà però scampo ai battistrada e il gruppo torna compatto quando mancano poco più di due chilometri all'arrivo.
La salita finale verso l'Aquila vede Kessler partire in testa all'ultimo chilometro, con Kolobnev a ruota. Poi è Bruseghin a partire deciso, ma in dirittura d'arrivo Di Luca rinviene prepotentemente e supera l'uomo Fassa Bortolo, vince e conquista la prima maglia rosa della sua carriera.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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