10 maggio 2005 - Giro d'Italia

195 i corridori partiti da Diamante alle ore 11.59. Nei primi km di corsa il gruppo procede compatto ad andatura regolare.
Al km 8 attacco di Van Hout della Selle Italia. Quando mancano 175 km all'arrivo (30 km percorsi) il vantaggio del battistrada sul gruppo è di 10'38". L'australiano raggiunge un vantaggio massimo di 16'53" al km 46 mentre al km 48 il francese Detilloux si ritira. Il gruppo ci mette un pò a reagire seriamente, ma un uomo solo in fuga non fa paura. E infatti non appena da dietro si mettono a tirare, il margine inizia a calare notevolmente. Al km 65 si ritira il belga Steels della Davitamon Lotto e all'Intergiro Bettini batte Petacchi per il secondo posto guadagnando secondi di abbuono preziosi per la maglia rosa. Il vantaggio del battistrada continua a calare costantemente: a 75 km all'arrivo il ritardo è sceso a 9'12". Al km 130 gruppo compatto con un ritardo di 8'00" dal battistrada che intanto comincia la salita che porta a Scorzo. Dopo 135 km di corsa il gruppo è segnalato a 7'10" da Van Hout. In cima allo Scorzo il ritardo del gruppo è di 4'29" dal battistrada.
Intorno al km 165 il gruppo è scosso dallo "scontro" con due idioti che, in mezzo alla strada, si frappongono ai corridori cercando anche di colpirli con calci e pugni. Per fortuna nessuno si fa male. A 30 km all'arrivo il battistrada attraversa l'abitato di Battipaglia con un vantaggio di poco superiore al minuto ma al km 179 (26 km all'arrivo) Van Hout viene ripreso. La Quick Step, che ha tirato molto, lascia spazio alla Liquigas. Si attacca la salita di Santa Tecla (cat. 2° - cima a 10 km dal traguardo), i Liquigas fanno un gran forcing. Bettini prova lo scatto nei pressi di Faiano (7 km al Gpm), Di Luca lo bracca. Allunga Tiralongo, ma viene ripreso in breve. Tenta allora Di Luca, ma non fa il vuoto. Il gruppo si screma, i velocisti si staccano. Scatta Anton Hernandez ma viene ripreso. Poi se ne va Gil Pérez, guadagna qualche secondo ma gli salta la catena e deve fermarsi. In cima il trenino Liquigas tira i migliori (Cioni-Garzelli-Di Luca scollinano ai primi tre posti), Petacchi e la maglia rosa McEwen hanno 1' da recuperare.
Il gruppo dei migliori è formato da una ventina di unità, ma lungo la discesa rientrano altri corridori e alla volata finale si presentano in una cinquantina, con gli uomini di classifica alla ricerca degli abbuoni. Di Luca è pronto a lanciare Garzelli, che però perde la sua ruota, liberando di fatto l'abruzzese per lo sprint. All'ultima curva Bettini è troppo largo, come Celestino e Mazzanti. Di Luca a quel punto (400 metri dalla fine) è già lanciato, Cunego gli prende la ruota e prova a superarlo, ma non ci riesce. Di Luca vince davanti a Cunego e Garzelli mentre Bettini, sesto, riconquista la maglia rosa.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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