Il campionato del mondo approda in Sicilia, nello splendido scenario della Valle dei Templi di Agrigento. Ed è proprio la salita, che dal cuore della Valle porta alla città, la difficoltà più importante del circuito, importante anche perché posta immediatamente prima del traguardo. Il circuito misura 13 chilometri da ripetere 19 volte: si tratta di un mondiale decisamente selettivo e particolarmente difficile, il più difficile dopo Sallanches nel 1980.
Un colombiano, Montana, va subito in fuga e verrà ripreso dal gruppo soltanto dopo 100 chilometri. Nel finale sembra un testa a testa tra italiani e francesi. Massimo Ghirotto scatta portandosi dietro Luc Leblanc, mentre Chiappucci e Virenque inseguono da dietro a poche decine di metri.
Sembra che da dietro Chiappucci possa infilare la zampata vincente ma così non è. Leblanc stacca Ghirotto e con un ultimo sforzo riesce a presentarsi da solo al traguardo con una manciata di secondi di vantaggio su Chiappucci, secondo, Virenque, terzo e il russo Konyshev quarto.
Così l'ultimo profeta italiano in patria rimane Vittorio Adorni, primo a Imola nel 1968.