Storia di Alessandro Catalani

Pavese trapiantato a Gemonio, Catalani, fu un'atleta caparbio e coriaceo, buon fondista, che nella seconda metà degli anni '20 ottenne qualche dignitoso piazzamento e si segnalò talvolta come valido gregario soprattutto di Binda.
Catalani conquistò il Giro di Toscana 1928 (edizone comunque senza i grandi Assi al via) e vide sfuggire per un soffio la vittoria sia in una Tre Valli Varesine sia nella tappa di Marsiglia al Tour del '31 (i resoconti dell'epoca lo nominano "Catalini") quando venne battuto in volata dall'austriaco Max Bulla.
Si aggiudicò inoltre la classifica degli Isolati al Giro d'Italia del 1928 dove si piazzò 12° assoluto. Tra i suoi piazzamenti: 5° al Giro di Lombardia 1928 e 5° alla XX Settembre 1929.
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