12 ottobre 1974 - Giro di Lombardia

Partenza alle 8.44, cielo grigio e nuvoloso, gruppo compatto per molti km; sul lungolago comincia a piovere e la corsa si anima per merito di Fabbri che transita a Lecco con 1'35" di margine ma a Colico viene raggiunto. A Porlezza iniziano le prime schermaglie importanti, si mettono in evidenza Conti, Panizza e Ritter che attaccano e transitano nell'ordine in vetta con 15" di vantaggio sul gruppo dei migliori. I tre fuggitivi vengono riassorbiti in discesa, al comando si forma un gruppetto di una ventina di unità, con tutti i grandi favoriti presenti e sulle prime rampe della salita di Schignano attacca Merckx. Il campione del mondo impone il suo forcing ma alla sua ruota resiste Conti mentre anche De Vlaeminck e Verbeeck si mantengono a poche lunghezze. In vetta transitano al comando Merckx e Conti ma il loro margine è risicato e sul tratto di falsopiano prima di Castiglione vengono raggiunti da Panizza, De Vlaeminck, Verbeeck e Perletto; a 1'05" Moser, Gimondi, Bitossi, Maertens, Thevenet, Ovion, Danguillaume e Ritter. I battistrada si controllano e temporeggiano, Panizza è stanco e cede, così a Como il ritardo dei primi inseguitori è sceso a 45". Comincia la salita del San Fermo e Merckx si porta subito in testa a forzare l'andatura; Verbeeck non resiste e perde presto terreno mentre dietro attacca deciso Moser insieme a Thevenet. Merckx è scatenato ma De Vlaeminck non molla e, pur soffrendo visibilmente, si mantiene a ruota in compagnia dei bravissimi Conti e Perletto. In vetta i quattro fuggitivi mantengono 1'02" su Moser, Thevenet e Verbeeck mentre il gruppo di Gimondi e Bitossi si trova a 2'. I battistrada appaiono irraggiungibili e infatti arrivano sulla pista in cemento dello stadio Senigallia a giocarsi la vittoria in volata. Perletto entra per primo in pista, alla sua ruota nell'ordine Merckx, De Vlaeminck e Conti; le posizioni non mutano fino al rettilineo opposto a quello d'arrivo quando Merckx rompe gli indugi e lancia la volata in progressione. De Vlaeminck lo tallona e lo affianca, i due lottano gomito a gomito all'ultima curva ma De Vlaeminck si dimostra più veloce ed entra in testa sul rettilineo finale, tagliando nettamente per primo il traguardo davanti a Merckx e Tino Conti.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy