10 ottobre 1970 - Giro di Lombardia

Partenza alle 8.50, cielo nebbioso ma dopo pochi km esce il sole. Fusar Imperatore affronta da solo al comando la salita di Sormano ed il Ghisallo (1'05" il suo vantaggio in vetta), poi sul lungolago insiste con decisione tra il disinteresse del gruppo che a Lecco accusa ben 5'15" di ritardo. Ma sul Colle Balisio il fuggitivo cede di schianto e viene ripreso a circa due km dalla vetta dove i migliori transitano tutti insieme. Poco dopo Bellano scatta Sohet che si isola in testa alla corsa (vantaggio massimo 1'35") fino al falsopiano di Porlezza dove viene raggiunto dal gruppo dei migliori. Appena ripreso Sohet, scatta in contropiede Gimondi che riesce a sorprendere tutti ed a balzare al comando da solo. Merckx temporeggia, accenna una timida reazione ma non trova collaborazione e per il momento preferisce proseguire senza scattare. In vetta Gimondi precede di 55" Merckx, Motta, Bitossi, Conti, Van Springel, Ocana, Ritter, e In't Ven; a 1'10" passa Maggioni; a 1'25" Mortensen, Dancelli, Verbeeck, Bergamo e Delisle. Mancano 58 km all'arrivo, ma la situazione appare ancora fluida anche se l'attacco di Gimondi è importante; ad Argegno gli inseguitori accusano ancora 1'05" di ritardo. Si sale verso Schignano e riesplode la bagarre; Gimondi perde leggermente terreno, Merckx contrattacca furiosamente a ripetizione ma Motta (compagno di Gimondi) e Bitossi non lo mollano; poi, al termine di un ulteriore allungo di Merckx, parte in contropiede Bitossi. Motta non reagisce e si preoccupa soltanto di Merckx il quale non riesce a replicare all'azione di Bitossi che transita a Schignano con soli 10" di ritardo da Gimondi; Motta e Merckx si trovano a 40"; Van Springel, Ocana e Ritter a 50"; Maggioni a 1'15". In discesa Gimondi si rialza e si lascia raggiungere da Bitossi con il quale poi collabora fattivamente ma sul lungolago, dopo che il gruppetto di Van Springel ha raggiunto Motta e Merckx, il margine dei battistrada scende costantemente fino ad assestarsi intorno ai 30" ad una ventina di km dal traguardo. Improvvisamente gli inseguitori si disuniscono, si guardano, e il vantaggio dei fuggitivi sorprendentemente ricomincia a crescere: un minuto, a Cernobbio 1'50", addirittura 2'20" all'inizio del S.Fermo. Bitossi e Gimondi procedono affiancati mentre alle loro spalle Merckx tenta gli ultimi disperati assalti ma viene sempre brillantemente bloccato da un grintosissimo Motta. Merckx si deve rassegnare e i due battistrada giungono in vetta con 2' di vantaggio e si giocano la vittoria allo Stadio Sinigaglia. Bitossi entra per primo in pista, Gimondi lo affianca all'ingresso dell'ultima curva ma la risposta di Bitossi, con la maglia di Campione d'Italia, non lascia scampo al compagno di fuga; si mantiene saldamente in prima posizione, resiste con disinvoltura ai tentativi di rimonta da parte di Gimondi e taglia per primo il traguardo, cogliendo il prestigioso bis.
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