16 ottobre 2004 - Giro di Lombardia

Partenza da Mendrisio ed arrivo a Como dopo 246 km. Percorso inedito con le principali difficoltà concentrate nel finale: Ghisallo, Civiglio e San Fermo della Battaglia. La classica delle foglie morte è anche l'ultima prova di Coppa del Mondo, che è ancora da assegnare: Bettini (340 punti) guida su Rebellin (327). - Il via alle 10.43 con 161 corridori: non partiti l'australiano Lancaster (Ceramiche Panaria-Fiordo) e il ceco Andrle (Liberty Seguros). Il gruppo procede compatto e molto allungato. Cielo coperto alla partenza di Mendrisio, temperatura intorno ai 10 gradi. Al km 6 il primo tentativo di fuga: ci provano Bartoli (Csc, ha vinto la ultime due edizioni), Petito (Fassa Bortolo) e Davis (Liberty Seguros). I tre vengono ripresi al chilometro 8. Si avvantaggia, al km 11, un gruppo composto da 32 corridori: hanno 16'' sul resto del plotone. La corsa, dopo 18 km, è al confine di stato e si prepara ad entrare nella provincia di Como: al comando ora sono in 27 (tra cui Casagrande e Flecha), hanno 15'' sul gruppo. Dal gruppo di testa provano ad avvantaggiarsi in 4, Tiralongo (Ceramiche Panaria), Flecha (Fassa Bortolo), Quinziato (Lampre) e Rast (Phonak), che al km 31 hanno 38'' sul gruppo principale. In mezzo, a 25'', ci sono Sella, Miorin, Garcia Acosta, Strauss, Vierhouten, De Groot e Davis. Da segnalare la foratura di Bartoli. Nuova situazione: i quattro battistrada hanno 35'' su Gutierrez, Van Bon e Celestino. Il gruppo, tirato dalla Gerolsteiner, insegue a 1'25''. Mancano 210 km alla conclusione, mentre i battistrada affrontano la prima salita di giornata, San Fedele. Lungo la salita perde contatto Rast, in testa ci sono Quinziato, Flecha e Tiralongo. A 45'' Gutierrez, a 1'20'' Sella, a 1'25'' Celestino, a 1'50'' Lopez Gil, a 2'38'' il gruppo condotto dalla Gerolsteiner. Quinziato, Tiralongo e Flecha passano nell'ordine al primo gpm (bivio per Porlezza): a 40'' ci sono Rast e Gutierrez che in discesa si riportano sui primi e i cinque al comando hanno 4'25" di vantaggio sul gruppo. Nel mezzo Sella, Lopez Gil e Celestino inseguono a 2'22". Al cartello dei -175 km all'arrivo la situazione è immutata: i battistrada hanno 2'48" sui primi inseguitori mentre il gruppo insegue a 4'32". A Musso (dopo 85 km), i cinque di testa hanno 3'35'' su Sella e Lopez Gil, mentre Celestino perde terreno. Il gruppo a 4'. Subito dopo anche Sella e Lopez Gil si rialzano e il gruppo diventa compatto all'inseguimento di Quinziato, Tiralongo, Flecha, Rast e Gutierrez. Al rifornimento di Sorico (dopo 97 km) il gruppo ha un ritardo di 4'05"; da segnalare il ritiro di due corridori della Ceramiche Panaria-Margres: Sella (che era andato in fuga) e Lanfranchi (alla sua ultima gara). Finita la corsa anche di Marinangeli (Domina Vacanze). In località Olgiacca (km 108) è calato leggermente il vantaggio di Quinziato, Flecha, Tiralongo, Rast e Gutierrez: hanno 3'52'' sul gruppo tirato dalla Gerolsteiner. I battistrada cominciano la salita della Premana: 21 km, pendenza media 6,6%, massima 11%, dislivello complessivo 1026 metri. In salita è lento ma costante il recupero del gruppo: Quinziato, Tiralongo, Flecha, Rast e Gutierrez hanno 3'20''. Sono segnalati in difficoltà Gutierrez e Rast mentre dietro fora Bettini, che rientra prontamente in gruppo. Vantaggio dei fuggitivi: 2'50''. A Tremenico, quando mancano 8 km alla vetta della Premana, il vantaggio di Quinziato, Flecha e Tiralongo è tornato a crescere: hanno 3'20'' sul gruppo tirato dalla T-Mobile, oltre che dalla Gerolsteiner. A metà strada ci sono Gutierrez e Rast, destinati ad essere assorbiti. Al gpm della Premana (km 133) primo Tiralongo davanti a Quinziato e Flecha. Gutierrez e Rast cronometrati a 2'43'', gruppo a 3'08''. Mancano 103 km al traguardo di Como. Rast e Gutierrez sono riassorbiti dal gruppo, che adesso insegue a 3' Quinziato, Flecha e Tiralongo. La corsa è a Cortenova, mancano 99 chilometri alla fine. Per Tiralongo, Quinziato e Flecha 3'30'' sul gruppo condotto sempre da Gerolsteiner e T-Mobile e composto da poco più di cento unità. Il gruppo adesso fa sul serio e quando mancano 70 km al traguardo ha ridotto il suo ritardo a 1'30" dai battistrada. Al secondo rifornimento, località Onno (km 184), diversi ritiri: tra gli altri Gutierrez, Lopez Gil, Rast, Canada e Bortolami. Il gruppo è a soli 45'' da Quinziato, Tiralongo e Flecha ed al km 186 torna di nuovo compatto. Per i fuggitivi, partiti al km 25, sono 161 i km di fuga. Il plotone, che sta affrontando il Ghisallo, è molto allungato. Basso e Casagrande tra i primi, mentre è in difficoltà il campione del mondo Freire. Dopo alcuni allunghi in testa si forma un gruppetto formato da Basso, Rebellin, Caruso, Nozal, Fertonani (che tenta a sua volta l'allungo), Boogerd, Rasmussen, Cunego, Eddy Mazzoleni, Rodriguez, Evans e Casagrande. Bettini, staccato, sale del suo passo ed ha un ritardo di 18''. E' Basso che tenta l'allungo quando mancano 3 chilometri alla vetta del Ghisallo. Bene anche Cunego, mentre il gruppo di Bettini sta recuperando ed è segnalato a soli 10''. Sul Ghisallo primo Basso seguito da Casagrande, Boogerd e via via tutti gli altri. Rebellin è con i primi mentre Bettini insegue a 28''. Sono in 9 al comando nella discesa del Ghisallo: Basso, Rebellin, Caruso, Fertonani, Boogerd, Cunego, E. Mazzoleni, Evans e Casagrande. Ma Bettini riesce a riportarsi sotto e in testa alla corsa sono una quindicina. In discesa ci provano anche Basso e Cunego, mentre Bettini marca stretto Rebellin. Altri rientrano sui battistrada che adesso sono diciannove, ma ci sono continui scatti e controscatti. In sei ora al comando: Nozal, Frigo, Rasmussen, Rodriguez, Nardello e Sosenka. Hanno 44'' secondi sui più immediati inseguitori. I sei di testa aumentano il proprio vantaggio, ora hanno 1' sugli inseguitori. Cunego prova a uscire dal gruppetto degli inseguitori e prende un centinaio di metri di vantaggio. Dopo poco Cunego è riassorbito dal gruppone (adesso forte di una sessantina di unità) che insegue a 1'10'' i sei fuggitivi. Sotto l'impulso di Saeco e Csc, il gruppo recupera nei confronti dei battistrada, che stanno per affrontare la salita di Civiglio con un vantaggio di circa 40''. In testa al gruppo degli inseguitori grande lavoro di Zampieri e Bertagnolli. Inizia la salita è da dietro scatta Casagrande seguito dal francese Vasseur, della Cofidis; Casagrande cede improvvisamente e il francese si riporta per primo sui fuggitivi. Nella sua scia arriva anche Ivan Basso, ma in testa prova il contropiede Nozal. Arriva anche Cunego che con Basso guida l'inseguimento al battistrada che ha solo un centinaio di metri di vantaggio. Sul Gpm primo Basso con subito dietro i compagni di fuga. Inizia la difficile discesa verso Como, Bettini marca ''a uomo'' Rebellin, che prova a raggiungere il gruppetto dei battistrada tra i quali spiccano Cunego e Basso. Cunego scende a tutta e conquista un piccolo margine di vantaggio (8''), rischiando al massimo sulla stretta discesa a tornanti. Basso chiede invano collaborazione per organizzare l'inseguimento a Cunego, allora il leader della Csc rompe gli indugi e si trascina dietro Boogerd e tutti gli altri. Cunego viene ripreso nel centro di Como quasi ai piedi dell'ultima salita, il San Fermo. Basso prova subito all'inizio del San Fermo, il primo a replicare è Nozal e con lui Cunego. Se ne vanno Basso, Boogerd ed Evans, Cunego è in leggera difficoltà, mentre Rebellin è ormai tagliato fuori. In vetta all'ultimo Gran premio della montagna Basso precede Evans e Boogerd, ma Cunego ha solo 100 metri di ritardo. Cunego raggiunge i tre di testa in discesa, la vittoria dovrebbe essere ormai un affare tra Basso, Cunego, Boogerd e Evans, ma anche Nardello è vicino ai battistrada. Alla fine della discesa (-2 all'arrivo) Nardello rientra sui quattro, ora la T-Mobile ha due uomini nei cinque in fuga. In volata non c'è storia e vince con autorità Damiano Cunego, che precede Boogerd e Basso. Bettini e Rebellin arrivano insieme nelle retrovie e per il toscano Bettini è il terzo trionfo consecutivo nella Coppa del Mondo, giunta alla sua ultima edizione.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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