Storia di Luigi Giacobbe

Luigi Giacobbe, uomo dalle straordinarie doti ciclistiche e umane, muore nel 1996 all'età di 88 anni.
Gregario come pochi, ha saputo anche vincere in "quei" tempi in cui capitava perfino di doversi fermare a pochissimi chilometri dall'arrivo per andare a prendere la classica borraccia d'acqua per il capitano in crisi.
Ha corso da professionista dal 1926 al 1937 con la Maino e la Legnano, vincendo una Milano-Savona e una Tre valli Varesine, nel 1931 oltre ad una tappa del Giro d'Italia '31.
Nella classifica finale della corsa "rosa" è arrivato due volte secondo: nel 1930 a soli 52" dal vincitore Marchisio e nel 1931 a 2'47" dalla maglia rosa Camusso.
Di Giri d'Italia ne ha corsi 12, conquistando anche il simbolo del primato al termine della tappa che portava i corridori da Genova a Cuneo, andando in fuga sulla mitica Bocchetta.
Nel 1932 partí tra i favoriti al Tour de France, ma la pioggia dei primi nove giorni di gara nel Nord: della Francia, gli procurarono violenti dolori renali, costringendolo al ritiro. Nelle stagioni successive si dedicò soprattutto a svolgere il lavoro di gregariato e ottenne sempre più raramente risultati di primo piano.
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