10 marzo 2005 - Tirreno-Adriatico

Partenza da Civitavecchia alle ore 11.11; 182 gli atleti al via, non parte Brett Lancaster della Ceramiche Panaria-Navigare.
Avvio tranquillo, media della prima ora di corsa: 28,200 km/h. Aumenta un pò l'andatura, gruppo comunque sempre compatto. Al Traguardo Volante di Viterbo (km 56,3) primo Guidi davanti a Di Luca, Wegmann, Halgand e il gruppo. Salendo verso il gpm di giornata, attacco di Talabardon; dietro si staccano in parecchi (tra loro pure Mario Cipollini). Media dopo due ore di corsa: 31,250 km/h. Al Gran Premio della Montagna di Poggio Nibbio (km 66,4 - 851m) transita primo Kolobnev seguito da Paulinho, Carrasco, Caucchioli e la fila allungata del gruppo principale; a 23" un primo plotoncino di inseguitori, a 53" l'altro gruppo con Cipollini. Recuperano gli staccati e al km 73, il gruppo torna compatto. Ancora scatti e controscatti, continua la bagarre ma il gruppo non lascia spazio (tra gli altri, a vuoto un paio di tentativi di Simeoni).
Dopo l'attacco di Kvachuk al km 94, risposta di Vansevenant che raggiunge e lascia Kvachuk. Lascia fare stavolta il gruppo e guadagna terreno il corridore della Davitamon-Lotto. Al Traguardo Volante di Civita Castellana (km 104,6) Vansevenant anticipa di 2'35" Marcus Zberg, Wegmann, Forster e il gruppo. Media dopo tre ore di corsa: 35,950 km/h. Si dilata via via il vantaggio del fuggitivo: 3'25" al km 107; 4'22" al km 111; 5'15" al km 113; 6'32" al km 115; 7'22" al km 120; 8'53" al km 122 (il massimo vantaggio).
Diverse squadre si alternano in testa al gruppo e il battistrada perde gradualmente terreno (7'34" al km 136; 6'45" al km 142; 6' al km 147). In gruppo, caduta senza particolari conseguenze per Le Mevel. Media dopo quattro ore: 37,600 km/h. Al cartello dei 30 km all'arrivo il gruppo insegue a 5'14". Altra caduta in gruppo, stavolta è il turno di Horner che riesce comunque a ripartire. Fassa Bortolo, Liquigas-Bianchi e Rabobank conducono l'inseguimento.
Ai -20: 3'08"; ai -15: 2'20"; ai -10: 1'32"; ai -5: appena 24". Gli ultimi 4 km sono in leggera salita e raggiunto Vanvesenant ai -3 dal traguardo, ci provano prima Sella e poi Tiralongo: niente da fare. Dopo uno scatto di Barbero all'ultimo chilometro, forcing di Vicioso che negli ultimi metri viene superato da Freire che vince davanti allo stesso Vicioso, Brochard, Devolder, Bertagnolli, O'Grady e gli altri (Petacchi nelle retrovie ma con lo stesso tempo). Il campione del mondo Oscar Freire è anche il nuovo leader della 40a Tirreno-Adriatico.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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