12 maggio 2003 - Giro d'Italia

Partenza della terza tappa con 168 corridori al via. Ritirato Piccoli che non riesce a recuperare per le conseguenze della caduta della tappa precedente. Il gruppo entra in Calabria ad andatura molto moderata.
Allungano Naudusz, Khalilov, Svorada, Casper, Di Biase, Adyeyev, Marini e Petersen il cui vantaggio sul gruppo è di 1'05" dopo la prima ora di corsa coperta alla media di 29,400 km/h.
Al km 43 il vantaggio dei battistrada è salito a 1'34". In testa al gruppo la Kelme guida l'inseguimento.
A Villapiana Lido (km 50,600) al traguardo dell'Intergiro Di Biase precede Naudusz e Casper.
Dopo l'intergiro il vantaggio dei battistrada diminuisce (25" al km 60) e al km 63 il gruppo raggiunge gli 8 fuggitivi.
L'andatura è molto sostenuta e c'è molta vivacità in testa al gruppo. Continui gli scatti dei corridori, molto attivi gli uomini della Vini Caldirola. A 50 km dal traguardo gruppo ancora compatto. Inizia la salita di Fagnano Castello e nel primo tratto scatto di Illiano della Selle Italia seguito da Winn della Fakta.
I due vengono raggiunti da altri corridori e in testa si forma un gruppo di 8 battistrada: H. Munoz, R. Illiano, R. Scholz. J. Riera Valls, M. Quinziato, J. Winn e M. Strass. Vantaggio dei battistrada sul gruppo 13".
H. Mesa Mesa esce dal gruppo e raggiunge i battistrada. In prossimità del passaggio al GPM (cat. 2) di Fagnano Castello il gruppo si riporta sui fuggitivi e il colombiano F. Gonzalez Martinez allunga vincendo la volata davanti a Gryschenko e Tiralongo.
Dopo il GPM ancora tratti di salita e si susseguono in testa al gruppo scatti e controscatti. Al km 107 allungo di A. Rodriguez; il gruppo è guidato da R. Conti e dagli altri uomini della Mercatone Uno. Vantaggio massimo di A. Rodriguez una quindicina di secondi; dopo pochi km viene ripreso e in testa allungano D. Lunghi, S. Davis, L. Mazzanti, G. Lombardi, S. Casar, C. Zaballa Gutierrez. Situazione in continua evoluzione ma a 20 km all'arrivo il gruppo ritorna compatto.
Il gruppo è molto allungato (siamo in discesa) e a 10 km all'arrivo allungo di R. McEwen. Dietro si organizza la squadra della maglia rosa Petacchi (Fassa Bortolo): Cioni e Bruseghin conducono l'inseguimento al fuggitivo che ai meno 4 all'arrivo viene ripreso. Con il gruppo compatto inizia l'ultimo km che è in leggera ascesa (con punte al 6-8 per cento). Conducono il gruppo gli uomini della Domina (Lombardi lavora per G. Colombo), ma negli ultimi metri esce prepotentemente S. Garzelli che supera nettamente F. Casagrande e la maglia rosa A. Petacchi che grazie agli abbuoni rafforza la sua posizione di leader.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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