Atleta solido e coriaceo già in evidenza come dilettante (Campione Toscano nel 1943), fu tra gli indipendenti che colse i suoi migliori risultati, conquistando nel 1949 la maglia tricolore della categoria a Pontedera e s'aggiudicò pure il primato nella classifica finale del Trofeo UVI e risultando per diversi anni tra i migliori della categoria.
Le sue caratteristiche non gli permisero di emergere nelle corse a tappe (concluse comunque due edizioni del Giro d'Italia) ma le sue vittorie, pur se confinate nelle competizioni minori, lo portano ad essere tra i corridori toscani di primo piano della seconda metà degli anni '40.
Il suor ritiro viene annunciato nel febbraio 1952 a soli 26 anni. La sorprendente decisione denota un lato del suo carattere, lucido e concreto che gli tornerà utile nell'intraprendere con successo la professione di rappresentante e distributore di videogames nella sua Toscana.