Storia di Roberto Falaschi

Roberto Falaschi nasce nella casa cantoniera dell´Arnaccio (Vicarello di Cascina) il 9 giugno 1931. Il padre Ghino, casellante delle Ferrovie, aveva abitato fino a poco tempo prima a Vicarello (Livorno) nel rione ´Vicarello Vecchio´.
Da dilettante Roberto Falaschi corre nel C.R.A.L. Vicarello, una delle due società ciclistiche presenti nel paese, l'altra era l´Unione Sportiva Vicarello.
Da dilettante vince moltissime corse, anche importanti, così come da indipendente. Passa professionista nella squadra Welter Ursus (1954), poi corre per Arbos Pirelli (1955) e, sempre nel 1955, nella squadra svizzera Juvela, nella Lygie (1956), nell´Atala (1957), nella Legnano (1958) dove ha per compagni di squadra Ercole Baldini, vincitore del Giro d´Italia di quell´anno, Giorgio Albani, Arnaldo Pambianco, Waldemaro Bartolozzi).
Nel 1959 e nel 1960 è nella Ignis, insieme a corridori del calibro di Baldini (campione del mondo 1959), del pistard Antonio Maspes, sette volte iridato, dei velocisti Miguel Poblet e Pierino Baffi, dello scalatore Silvestro La Cioppa. Nel 1961 è nella Philco insieme a Franco Bitossi, Guido Carlesi, altro illustre professionista vicarellese, Emile Daems, Cesare Pinarello. Nel 1962 è nella Molteni Arcore e ancora nella Philco insieme a Vittorio Adorni, Bitossi, Carlesi, allo sprinter Sante Gaiardoni e infine nel 1963 di nuovo nella Molteni con Guido Carlesi e Michele Dancelli.
Nel 1956 è selezionato nella Nazionale Italiana per la Vuelta di Spagna. Nel 1959, 1960 e 1961 è selezionato nella Nazionale Italiana che parteciperà ai Tour de France. Fra le vittorie ricordiamo: Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli (1953) (da indipendente), la Coppa Giulio Burci (1954), il Giro delle due Province a Marciana (Cascina) (1955), l'ottava tappa del Tour d´Europe (Strasburgo - Nancy) (1956), Gran Premio Ceramisti a Ponzano Magra (la Spezia) (1957), la Coppa Martire a Cosenza (1957), la sedicesima tappa del Giro d´Italia (Verona - Treviso) (1960). Molti i piazzamenti: tra cui due volte secondo al Campionato Italiano Indipendenti (nel 1956 e nel 1957).
Ha portato a termine sei Giri d´Italia e tre Tour de France, oltre ad alcune prestigiose classiche estere. Buon passista e velocista, ottimo discesista. Il fisico piuttosto imponente nella struttura atletica, lo penalizzava in salita.
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