Leonardo Piepoli, la prima vittoria di tappa in un grande Giro

Ha atteso a lungo, questo successo, ma finalmente è stato premiato. Alla soglia dei trentatré anni Leonardo Piepoli ha infranto il tabù che più lo angustiava: non era mai riuscito, infatti, a vincere una tappa di un grande Giro.
Il tabù finalmente è andato in pezzi domenica 12 settembre 2004 in cima al terribile Alto de Aitana, in quella terra di Spagna che ha adottato Piepoli dal 1999. Ragazzo da sempre figlio del mondo - è nato in Svizzera, a La Chaux de Fonds, da genitori emigranti, poi per fare il ciclista si è spostato in Friuli, in Liguria e quindi in Spagna - Piepoli è un corridore di quelli che in squadra sanno farsi ben volere e in Spagna è particolarmente amato per il suo modo di correre all'attacco in salita - detiene fra l'altro il record di vittorie nella Subida a Urkiola, conquistata per ben quattro volte - e di dare sempre spettacolo. Approdato nel '99 alla Banesto, dopo quattro stagioni è stato chiamato da Mauro Gianetti per rinforzare la Saunier Duval, formazione emergente del panorama ciclistico mondiale.
Sull'Alto de Aitana, Piepoli si è concesso il lusso di mettere alla corda anche Roberto Heras, il padrone della Vuelta. Ma quel giorno avevano obiettivi diversi: Heras voleva scavare il maggior distacco possibile tra sè e gli avversari, Leonardo voleva vincere la tappa essendo ormai fuori classifica. Così Heras ha tirato il più possibile e lui è riuscito a giocare le sue carte con il sangue freddo necessario per conquistare una vittoria che voleva ad ogni costo. Per Piepoli non c'è speranza nelle corse a tappe, perché nelle cronometro è troppo penalizzato: allora conviene trovarsi presto fuori classifica per avere più chance di centrare il successo di tappa. Così ha scelto di fare alla Vuelta e gli è andata bene".
Professionista dal 1995, Piepoli ha nel suo palmarès un giro d'Italia Baby e ventisei successi ottenuti nella massima categoria al 2004.
Terminata la Vuelta è già tempo di pensare al prossimo anno: disputerà Giro d'Italia e Tour de France per cercare successi di tappa. Naturalmente in salita, naturalmente alla Piepoli.
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