Giovanni Gerbi ai Campionati del Mondo stayer 1904

Nonostante una stagione deludente, più per sfortuna che per demeriti, l'UVI designa Gerbi ufficialmente come rappresentante per l'Italia ai Campionati del Mondo di Mezzofondo professionisti che si svolgono il 4 settembre 1904 al prestigioso Velodromo Crystal Palace di Londra. In questa prova Gerbi ("allenato" da Brambilla) si rifiuta di gareggiare con la maglia della nazionale per sfoggiare ancora il suo sgargiante maglione rosso al cospetto di avversari fortissimi e certamente meglio preparati: il belga Van der Stuyft, il danese Hansen, lo statunitense Walthour, il francese Simar e lo svizzero Audemars. In effetti il Diavolo Rosso non ha preparato accuratamente questa gara e la sua partenza non è delle migliori anche perchè il saggio Brambilla teme che un inizio troppo veloce lo possa danneggiare nel finale (100 i km da percorrere). Giovanni però è una furia: incita l'allenatore a spingere al massimo, impreca, sbraita ma Brambilla si mantiene tranquillo fino a metà gara dove il ritardo da Walthour, che è al comando, è di ben 5 giri. Il Diavolo Rosso però rompe gli indugi, convince finalmente Brambilla ad accellerare ed inizia una rimonta spettacolare: prima balza in terza posizione, poi al 65° km supera pure il francese Simar e si installa alle spalle del battistrada Walthour che mantiene ancora un giro di vantaggio. La lotta è vibrante ed entusiasmante, Gerbi lotta allo spasimo, vede la vittoria a portata di mano anche se mancano soltanto dieci km alla conclusione. Brambilla attende il momento propizio per portare l'attacco decisivo e rallenta un attimo, provocando l'immediata sfuriata del Diavolo Rosso che si volta preoccupato a controllare Simar che a sua volta sta tentando il tutto per tutto ed è in chiara rimonta. Ma, a seguito di questa sua avventata manovra, Giovanni si deconcentra e perde contatto con il rullo della moto; accellera quindi furiosamente per riaccodarsi ma nella foga addirittura sopravanza il rullo stesso. In un attimo si verifica un fatale sbandamento: l'estremità del rullo va a conficcarsi nella ruota anteriore della bici di Gerbi che perde l'equilibrio e cade rovinosamente a terra. Il suo capitombolo è spettacolare: il Diavolo Rosso viene letteralmente catapultato sulla pista mentre viaggia a 70 all'ora. L'impatto è tremendo: Gerbi rimane esanime al suolo, sanguinante, ferito alla testa, alle gambe ed alle braccia, svenuto, non dà segni di vita. Mentre Walthour vince l'alloro mondiale Gerbi viene trasportato d'urgenza all'ospedale dove le sue condizioni appaiono subito molto gravi, quasi disperate: rimane in coma per cinque giorni, sospeso tra la vita e la morte. Poi finalmente si riprende ed ancora una volta la sua eccezionale tempra gli permette di rimettersi in sesto abbastanza velocemente.
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