Giovanni Del Taglia, detto "Lindor", è un coriaceo passista forlivese al quale non fa difetto l'intraprendenza. Come dilettante, grazie ad una gagliarda condotta di gara e alle sue qualità di fondista, si rende protagonista di grandi azioni che gli consentono di vincere infliggendo pesanti distacchi anche a titolati avversari. Come succede ad esempio nel 1924 nella Coppa Gadoni e nel Giro del Lamone una classica per dilettanti dove s'impone con 14' di vantaggio. Passato professionista nel 1925 come "isolato" conferma le sue doti e il suo spirito garibaldino mettendosi in evidenza. Nel corso dell'anno partecipa al Giro d'Italia risultando ben piazzato in alcune tappe e si classifica 20°. Vi torna nel 1926 ma una serie di incidenti lo costringono al ritiro mentre nel 1927 si classifica 31°. Cessata l'attività agonistica diventa uno dei più noti meccanici e artigiani di biciclette presenti a Forlì.