Storia di Battista Monti

Nato a Ponticelli di Imola nel 1944 entra a far parte del "Pedale Ravennate" come dilettante nel 1964 dopo aver offerto un ottimo rendimento come allievo nel Gruppo Sportivo "Ronchini" di Casalfiumanese con il quale aveva conquistato alla grande il campionato emiliano di categoria. Corridore ben messo atleticamente, ben temprato, dall'azione possente riesce a distinguersi su tutti i terreni. Tra le sue vittorie: il Gran Premio AVIS di Forli, la Coppa Burci a Firenze, Il Trofeo Piva a Treviso, il Gran Premio Cuoio e Pelli a Santa Croce sull'Arno, un'indicativa del campionato italiano a Cosenza e il Gran Premio di Camaiore. Nel 1965 è scelto come azzurro dal commissario tecnico Rimedio sia per il Tour de l'Avenir dove vince una tappa, sia per il campionato del mondo di Lasarte in Spagna dove conquista il terzo posto. Nel Giro delle Antiche Romagne, sempre nello stesso anno, dopo esser stato leader della classifica per alcune tappe, si piazza al secondo posto risultando nel contempo miglior scalatore. Alla fine del 1965 viene premiato dal Panathlon Club di Ravenna come miglior atleta dell'anno. Nel 1966 è professionista con la Salvarani e nei due anni successivi con la Germanvox-Vega, ma non riesce ad emergere. Il suo miglior risultato è un secondo posto nella Sassari-Cagliari del 1966 dove fino all'ultimo contrasta in volata la vittoria a Van Looy.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy