La morte di Jokin Ormaetxea

Il 24 ottobre 2004 dalla Spagna rimbalza la tristissima notizia della morte di Jokin Ormaetxea, giovane portacolori della Costa de Almeria.
L'incidente la mattina, intorno alle 6.40, nei pressi di Deba (località dei Paesi Baschi). Alla guida dell'Audi A3 finita fuori strada e ribaltatasi più volte, c'era Joseba Albizu, altro ciclista, professionista nella Euskaltel. I due corridori, soccorsi il prima possibile, sono stati trasportati all'ospedale di San Sebastian, ma qui Ormaetxea è spirato subito dopo il suo arrivo, mentre Albizu è stato posto in terapia intensiva, dopo che gli sono state riscontrate molteplici fratture alle costole e una forte contusione al polmone. Tuttavia, e per fortuna, Albizu non è mai stato in pericolo di vita, pur avendo bisogno della respirazione assistita e permanendo in gravi condizioni.
Poco noto a livello internazionale Ormaetxea, 24 anni compiuti a maggio, era passato professionista all'inizio di questa stagione, firmando per la Costa de Almeria dopo essere stato in trattative anche con il Team Barloworld di Davide Boifava. In questi suoi primi mesi nel mondo dei pro' sperava più che altro di "imparare, ma senza dormire", temeva le alte andature del gruppo, e si vedeva proiettato sulle piccole corse a tappe, che pullulano nel calendario spagnolo.
Non è mai stato un ragazzo fortunato, il basco: da dilettante ha patito diversi infortuni che ne hanno rallentato molto il cammino: due clavicole fratturate, ma soprattutto, nel 2002, una grave lesione alla cartilagine del ginocchio (a causa di una caduta nella Vuelta al Bidasoa), per recuperare dalla quale si dovette sottoporre a dolorosissime infiltrazioni direttamente nell'articolazione (allo scopo di ricostruire la cartilagine).
Fu vicino ad abbandonare, ma tornò, dimostrando grande caparbietà, nel 2003, e si confermò un corridore combattivo e regolare, capace di ottime prestazioni in salita: un destino di scalatore, ma anche una grande volontà di migliorare nelle crono. Quindi, grazie a queste doti finalmente messe in evidenza, si conquistò un contratto con la Costa de Almeria.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy