Storia di Emiliano Alvarez Arana

Nato a Renteria (25.10.1912), Emiliano Alvarez Arana ha gareggiato come ciclista professionista dal 1932 sia in Spagna che in Francia. In entrambi i paesi ha ottenuto discreti successi: ad esempio nel 1934 vinse Bordeaux-Angouléme e Prueba Villafranca de Ordizia.
Partecipò alle prime due edizioni della Vuelta (1935 e 1936); non poté finire quella del 1935 a causa di un foruncolo, ma questo fatto non fu un ostacolo per essere selezionato per il Tour de France dove si ritirò però esattamente per lo stesso motivo. Alla Vuelta del 1936 fece molto meglio. Arrivò secondo nella tappa di Santander dietro al futuro vincitore della Vuelta, il belga Gustaaf Deloor, e vinse la tappa di Madrid con 3 minuti di vantaggio su Julian Berrendero. Finì 8° assoluto. Nel 1936 Emiliano partecipò anche al Tour de France, finendo 24° assoluto. Nel frattempo in Spagna era scoppiata la guerra civile ed Emiliano fu costretto a rimanere a Pau dove sposò Henriette Marquerite, una donna di origini francesi e basche. Continuò a correre in giro per l'Europa, incluso il Tour de France del 1938, ma non riuscì a portarlo a termine. Il suo ultimo grande risultato conosciuto nel continente europeo arrivò un anno dopo, nel 1939: la vittoria sui Pirenei nel Circuit des Cols Pyrénéens (una tappa più la classifica generale).
Da allora si persero le sue tracce. Alcuni dicevano che era morto durante la seconda guerra mondiale, altri che era andato in Argentina, altri che ha vissuto più di 100 anni, altri che lo avevano visto in un'edizione anniversario della Vuelta. Finché un articolo del giornalista francese David Guénel non ha risolto l'enigma. Emiliano Alvarez Arana era fuggito dal conflitto armato dopo l'invasione tedesca. Dopo un breve periodo a Buenos Aires, era andato in Cile, dove aveva continuato a gareggiare lavorando contemporaneamente come postino. Dopo alcuni anni era diventato direttore del club sportivo di immigrati spagnoli, Unión Española de Valparaíso, e negli anni '60 divenne l'allenatore del Cile. Morì di infarto a Viña del Mar il 1° giugno 1987.
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