Attilio Moresi

Nato a Viganello nel Canton Ticino, il 26 luglio 1933, deceduto a Piadera di Valcolla (Canton Ticino) il 25 aprile 1993. Passista scalatore. Professionista dal maggio 1956 al 1965 con 9 vittorie.
Uno dei più grandi corridori ticinesi di tutti i tempi. Attilio "Tilo" Moresi, non ha vinto molto, ma per popolarità e spessore dei successi, ha saputo creare un solco nell'attenzione ciclistica del cantone in lingua italiana, fino ad ergersi ad esempio ancor oggi tangibile. Corridore abbastanza completo, capace di rendersi combattivo quando lo assisteva la forma, ha avuto la saggezza di capire e concepire bene i suoi non eccelsi confini atletici, ottenendo probabilmente quanto di meglio poteva giungere dal suo mix di talento e determinazione. Gran dilettante seppe vincere dal 1951 ai primi mesi del '56, lo spessore migliore del calendario svizzero, compreso il Titolo Nazionale su strada nel 1955, ed un buon 10° posto ai Mondiali nel 1953. Quando passò al professionismo nel maggio del '56, in terra elvetica lo si considerava come una promessa, ed era considerato colui che doveva raccogliere l'eredità ticinese dei Clerici e dei Croci Torti. Il successo nel Giro del Cantone di Ginevra, ottenuto nell'ottobre dell'anno d'esordio, confermò appieno le speranze dell'osservatorio del cantone di lingua italiana. Nella prima stagione professionistica, inoltre, fu anche 3° nel Tour del Nord Ovest e 4° nel Campionato svizzero della Montagna.
Il 1957, pur senza la gioia della vittoria, segnò un certo protagonismo di Moresi. Nella stagione infatti, fu 2° nel Giro dei 4 Cantoni, 3° al Tour de Suisse, col posto d'onore nella classifica dei GPM e diversi piazzamenti di tappa. Fu poi 4° nei Campionati Nazionali su strada e 5° nel Giro di Romandia, con un 2° posto di tappa e concluse 59° il Giro d'Italia. Vari acciacchi lo frenarono nel 1958. In quella stagione, fu 2° nel Giro dei 4 Cantoni, 4° nel Tour del Nord Ovest, 4° in una tappa del Giro di Sicilia e 8° nel Tour de la Suisse Orientale.
Il 1959 segnò il ritorno al successo di Attilio, che vinse il Giro del Cantone di Ginevra, fu 2° nel Campionato svizzero, 3° nel GP de Schonenwerd, 3° in una tappa del Giro di Romandia, 7° nel GP Le Locle e 9°, sia nel Giro del Ticino, che nel Giro della Svizzera Orientale. Partecipò al Tour de France, ma si ritirò nel corso della 13a tappa, mentre ai Mondiali dopo due ritiri negli anni precedenti, riuscì finalmente a concluderli, cogliendo il 37° posto. Gli anni sessanta del corridore ticinese, s'aprirono con una stagione di intensi piazzamenti, che mantennero alto il suo protagonismo soprattutto nazionale. Fu 3° al Tour del Nord Ovest, 4° al Tour de Suisse con diverse piazze di frazione, 5° ai Campionato Nazionali, 5° nel Giro della Svizzera Orientale, 7° nel Tour de Suisse Centrale 8° nel GP Le Locle e 13° nel Campionato di Zurigo. Si ritirò ai Mondiali e al Tour de France (alla 9a tappa). Finalmente, il 1961, corso quasi sempre con le maglie granata della Baratti, portò a Moresi il successo che l'ha consegnato alla storia. Vinse infatti il Tour de Suisse, ed alla vittoria nella Generale, aggiunse anche quello nella Classifica a punti. Insomma, un dominio. Fece poi suo il Criterium di Lugano e chiuse 30° il Mondiale. Nel 1962 s'accasò alla Gazzola, che aveva Charly Gaul come capitano. Partecipò a Giro d'Italia e Tour de France, ma si ritirò in entrambe le manifestazioni. Idem al Mondiale. Per il resto, una bella serie di piazzamenti, ma nel complesso una stagione non esaltante. Molto meglio il 1963, il primo in maglia Cynar. Vinse il Campionato Svizzero su strada, fece suo anche il Titolo Nazionale militari e vinse finalmente una tappa al Tour de Suisse, chiuso poi al 3° posto. Fu poi 3° nella corsa della Cote de La Chaux de Fonds, 6° al Tour del Nord Ovest, 8° nella Parigi Lussemburgo e nel Campionato di Zurigo. Finì 66° il Giro d'Italia. Nel 1964, vinse il GP Nyon, finì 5° nel Campionato svizzero e chiuse 7° il GP Gippingen. La stagione 1965, l'ultima della sua carriera, gli donò solo piazzamenti. I più importanti furono il 3° posto nel GP Emmenbrucke ed il 5° nel Campionato di Zurigo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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