Giuseppe Zenone

Nato a Gravellona Lomellina (PV) il 14 marzo 1894, deceduto a Mortara (PV) il 23 novembre 1973. Fondista. Professionista indipendente dal 1924 al 1928 senza ottenere vittorie. Quando si dice il Giro d'Italia! Per generazioni lontane, la grande corsa a tappe italiana, è stata lo scopo sovradimensionale di ogni recita, il fulcro sul quale consumare una carriera. Zenone ne è dimostrazione o stereotipo. Nel 1923 ancor dilettante partecipò alla promiscua Coppa Bernocchi e finì 3°, indi partecipò ad una gran classica come il Giro di Lombardia e si comportò benissimo: 14°. Quanto bastava per fargli capire che poteva diventare un corridore anche con velleità. Invece il suo sogno era finire a Milano il Giro d'Italia. Sogno cementato anche nel tribolato '24 causa malanni. Nel 1925 arrivò alla sua passione, il Giro, ma fu costretto al ritiro. Detto "Lancia", il Zenone continuò a pensare solo al massimo prodotto della Gazzetta dello Sport e ritentò nel '26. Stesso risultato. Idem nel '27. Finalmente nel 1928 arrivò all'obiettivo: a Milano fu 88°. A quel punto poteva anche smettere. E lo fece.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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