Vittorio Cumino

Nato a Torino il 21 maggio 1943. Passista scalatore, alto m. 1,80 per kg. 70. Professionista dal 1970 al 1972, non ha ottenuto vittorie. Altro corridore che è passato tardi al professionismo, potremmo dire già spento per curare le proprie ambizioni. Adatto per forza di cose ad un oscuro lavoro di gregario. E dire che da dilettante era stato in primaria vista per anni, nonché azzurro ai Mondiali di Brno nel 1969, dove giunse 25°. La squadra che lo fece esordire nel '70 fra i professionisti fu la Filotex di quel gran nocchiero di Valdemaro Bartolozzi e di un capitano formidabile come Franco Bitossi. Nel primo anno Cumino imparò a far bene il suo nuovo lavoro e colse pure qualche piazzamento come il 9° posto al Giro di Toscana e il 10° alla Milano Torino. Partecipò al Giro di Svizzera che chiuse 48°. L'anno seguente fu 5° nella Coppa Agostoni e al GP Camucia, 9° nella Coppa Sabatini e 10° nel Giro delle Marche. Ripartecipò al Giro di Svizzera che concluse 28°. Nel 1973 poté finalmente partecipare al Giro d'Italia dove al solito lavoro di gregario, trovò modi di distinguersi: fu 2° nella tappa di Messina Circuito Peloritani e chiuse la Corsa Rosa al 59° posto. Nel resto di stagione fu 4° nella Milano-Vignola e 9° nel GP Camaiore. A fine stagione, a trenta anni, per sua decisione decise di appendere la bicicletta al chiodo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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