Storia di Riccardo Gagliardi

E' stato un pioniere del ciclismo nella Toscana di inizio secolo. Il primo vero campione del Valdarno che ha dominato la scena tra il 1915 ed il 1930. A 14 anni raccattava i truccoli di lignite a Castelnuovo dei Sabbioni pur di arrivare alla conquista del suo grande amore: la bicicletta. Con i soldi che guadagna l'anno successivo compra la bici e inizia a correre. Nel 1915 effettua la prima gara nella Firenze-Figline dove cade e si deve ritirare. Da dilettante vince oltre 120 gare; praticamente vince ovunque si presenta grazie al suo sprint irresistibile. Nel 1924 "per toglierlo di mezzo" lo passano professionista d'obbligo tramite la Robur di Siena. Nel 1925 vince il Giro d'Italia riservato agli isolati senza patron e senza mezzi riuscendo a prendersi le proprie soddisfazioni lo stesso. Non avendo assistenza era costretto a raccogliere i tubolari gettati da campioni come Binda e Girardengo per poi ripararli prima di andare a dormire.
Dopo molte tappe non avendo i soldi per l'albergo era costretto a dormire in posti improvvisati o di fortuna. Una volta fu ospitato dai ferrovieri i quali lo fecero dormire alla stazione offrendogli anche la cena. Un'altra addirittura fu ospitato dalle ragazze di una casa di tolleranza che lo accolsero come un eroe e la mattina seguente lo accompagnarono alla partenza regalandogli perfino trecento lire. Considerato velocista puro nei professionisti ha vinto 5 gare. Sono stati inoltre ben 5 i Giri d'Italia corsi da Riccardo ed in tutti si è fatto molto onore: 1925 (15°)- '26 (rit.) - '27 (30°) - '28 (rit.) - '29 (59°). Termina l'attività nel 1930 aprendo un'officina di riparazioni e vendita bici.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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