Sono il figlio di Domenico Puleo (conosciuto nello sport come Mimì), Ho trovato degli articoli di giornale e delle foto , in allegato, che integrano l'impegno sportivo di mio padre che tanto si dedicò con passione a questo sport. Ciò che mi spinge a voler rendere pubblici taluni risvolti della sua vita sportiva è il fatto che il mio papà, pur non avendo raggiunto altissimi risultati era molto conosciuto specie in Sicilia, per la sua bontà e amabilità ma soprattutto per la sua passione sportiva pura. Ha pagato però l'avere un carattere fermo e deciso non incline ad inciuci o compromessi, il che lo relegò a rimanere INDIPENDENTE (e come diceva lui "ISOLATO"). Interessante sapere che però era capace di battere, e lo fece in modo plateale nella sua città tanto amata (Palermo) dinanzi ad un pubblico incredibilmente numeroso, campionissimi "noti", come BINDA. Per quella incredibile gara, il cui esito e la cui effettuazione non fu resa pubblica dai media sportivi nazionali per immaginabili motivi, oltre alla prevista coppa ricevette un premio personale dal magnate milionario siciliano di allora Vincenzo Florio che aveva organizzato quel variegato incontro ciclistico sportivo e lo aveva, malgrado la riottosità di mio padre, convinto a gareggiare contro Binda incitandolo a batterlo, convinto come era nelle capacità di Mimì. E LUI VINSE ! Legga l'articolo e se ne renderà conto ! Ciclista poco noto ma FORTISSIMO!  Cordialissimi saluti a lei ed a tutta la redazione.

firmato Giuseppe Puleo