Cervellati Irnerio non è sopravvissuto alla deportazione

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Cervellati Irnerio, da Carlo e Clementina Ruggeri, nato l'8 gennaio 1917 a Crespellano (BO); lì residente. Celibe. Colono.
Militò nella 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni».
È arrestato a Zola Predosa l'11 dicembre 1944 insieme al padre Carlo e al fratello Idro e condotto a Bologna. Entra in carcere a San Giovanni in Monte il 13 dicembre 1944, a disposizione del «comando tedesco SS», registrato con matricola 12594 come proveniente da «camera di sicurezza», ovvero dalle celle dell'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD, in via Santa Chiara n. 6/3.
Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.
All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115442 ed è classificato come Schutzhaeftlinge; mestiere dichiarato: lavoratore agricolo.
Rimane in quarantena fino al 7 febbraio, poi è inviato dal giorno successivo al sottocampo di Gusen, assegnato alla produzione di armi della ditta Steyr-Daimler-Puch AG.
Risulta deceduto a Gusen il 2 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 10 luglio 1944 al 19 aprile 1945.
È ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno a Bologna.
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