Gaetano Baronchelli - Il giorno del fratello
Il giorno del fratello
Il 1973 è l'anno di Baronchelli: il "Tista" domina Tour de l'Avenir e Giro d'Italia baby, e si guadagna l'appellativo di "nuovo Coppi".
Il 1 settembre a Barcellona si disputano i mondiali, e la gara si caratterizza immediatamente per la fuga di un gruppo di diciassette corridori, gruppo che non verrà più ripreso dagli inseguitori.
Tra i diciassette corridori in fuga c'è un solo italiano, Baronchelli. Non il "Tista", assente per problemi di salute, ma il fratello maggiore Gaetano.
Gaetano si trova così trasformato da onesto lavoratore della bicicletta, a portabandiera azzurro, e non delude: combatte per la vittoria per tutti i dodici impegnativi giri del circuito catalano e, primo degli italiani, giunge settimo al traguardo.
Gaetano passerà professionista, non sarà un grande campione come il fratello, non vincerà gare, ma meriterà sempre di essere ricordato come l'onesto lavoratore della bicicletta che, il 1 settembre 1973, a Barcellona, salvò l'onore della nazionale italiana dilettanti.
Angelo Gerosa
Il 1973 è l'anno di Baronchelli: il "Tista" domina Tour de l'Avenir e Giro d'Italia baby, e si guadagna l'appellativo di "nuovo Coppi".
Il 1 settembre a Barcellona si disputano i mondiali, e la gara si caratterizza immediatamente per la fuga di un gruppo di diciassette corridori, gruppo che non verrà più ripreso dagli inseguitori.
Tra i diciassette corridori in fuga c'è un solo italiano, Baronchelli. Non il "Tista", assente per problemi di salute, ma il fratello maggiore Gaetano.
Gaetano si trova così trasformato da onesto lavoratore della bicicletta, a portabandiera azzurro, e non delude: combatte per la vittoria per tutti i dodici impegnativi giri del circuito catalano e, primo degli italiani, giunge settimo al traguardo.
Gaetano passerà professionista, non sarà un grande campione come il fratello, non vincerà gare, ma meriterà sempre di essere ricordato come l'onesto lavoratore della bicicletta che, il 1 settembre 1973, a Barcellona, salvò l'onore della nazionale italiana dilettanti.
Angelo Gerosa
Articolo inviato da: Angelo Gerosa
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