Nato il 31 dicembre 1874 a Mondovì ed ivi deceduto il Primo maggio 1957. Stradista e pistard. Professionista dal 1906 al 1907.
Correva sui tondini ed in quelle riunioni in mezzo a pubblico festante e numeroso, pareva destinato a consumare tutta la sua carriera ciclistica. Guadagnava pure qualcosa per vivere. Poi, dopo i trenta anni, sull'onda dei richiami delle grandi prove su strada, come quel Giro di Lombardia che nel 1905 aveva tanto fatto parlare di sé, decise pure lui di cimentarsi su quelle prove. Anzi, in quella prova, proprio il Giro di Lombardia, e l'11 novembre 1906, fu allo start della grande corsa lombarda. Arrivò 17° con tanta fatica, ma non mollò come i due terzi dei partenti. L'anno seguente si ripresentò al Lombardia e stavolta arrivò 36°: aveva capito che non sarebbe mai stato un fondista. Fece ancora qualche gara su pista e poi chiuse col ciclismo.