Ettore Badolato

Nato a Vimercate (MI) il 28 giugno 1964. Passista veloce. Professionista dal 1988 al 1990 senza ottenere vittorie. Uno dei tanti corridori che hanno recitato ruoli primari fra i dilettanti, senza trasferire le benché minime risultanze nel ciclismo che conta e che fa la storia, il professionismo. Dirlo un milione di volte è ancora poco. Sia chiaro, la colpa non è dei singoli coinvolti, in questo caso di Ettore, ma della stessa organizzazione ciclistica dilettantistica passata e più recente che ha fatto e fa contare troppo le vittorie nel cuscinetto precedente i prof, e le pone nell'album dell'ammiraglia come fossero bollini per i premi del supermercato. Badolato, come detto, fu un gran vincente fra gli un tempo definiti "puri". Non ancora ventenne, nel 1984, vinse due tappe della Settimana Ciclistica Bergamasca, classica internazionale a frazioni per la categoria. Ed il suo crescendo continuò fino ad un favoloso 1987 quando alla famosissima Coppa San Geo, accostò il Piccolo Giro di Lombardia. Il passaggio professionistico alla Chateau d'Ax nel 1988, avvenne ovviamente con molte attese. Ma Ettore fece presto a far capire che il meglio di sé lo aveva già dato. Ad un certo punto per cercare sorrisi provò la pista, nella specialità del mezzofondo, dove finì terzo ai Tricolori e ciò gli valse come selezione per i Mondiali di Gand, ma qui non riuscì a superare le batterie. In realtà il buon Ettore, non aveva il fisico ideale per le gare dietro motori: troppo alto e soggetto a beccarsi tanto vento. Ritornò alla strada, ed a recitare, purtroppo, grigiore, anche se nel 1989, fu 5° in una tappa del Giro delle Americhe in Canada, 17° nella frazione che si concludeva a Montpellier nel Tour de France, dove si ritirò per indisposizione all'alba della diciassettesima tappa, nonché 20° nella Parigi-Tours, a giudizio di chi scrive il miglior risultato di Badolato fra i professionisti. Nel 1990, capì che era il caso di lasciar perdere con l'agonismo. Divenne un bravo meccanico, oggi lavora in un bel Centro a Villa d'Almè, in provincia di Bergamo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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