Nato l'11 dicembre 1910 a Corbetta (MI) ed ivi deceduto l'1 dicembre 1942. Passista veloce. Professionista indipendente dal 1934 al 1938, con una vittoria.
A venti anni ancora da compiere, nel 1930, era già un dilettante scelto a cui diedero la possibilità di correre coi professionisti la Milano Sanremo. Si piazzò 50°, ed allora la cosiddetta "Classicissima" era una corsa dura da finire, non la classica più facile in assoluto di oggi. Sarà, ma quel piazzamento non servì a Grassi per passare di categoria. Dovette aspettare di vincere una tappa del Giro di Tripolitania nel 1933, per trovare su di sé quei giusti interessi, che poi si dischiusero nel 1934. Giunto nell'elite del ciclismo, vinse subito il Gran Premio Ganna, indi fu 3° nel Giro della Bergamasca, 4° nella Tre Valli Varesine, 5° nella Coppa San Geo e nel Giro delle Alpi Apuane, 6° nella Classifica Finale del Giro della Tripolitania, 8° nel Giro del Veneto, 9° nel Gran Premio Vittoria, 17° alla Milano Sanremo, 18° al Giro di Lombardia e soprattutto finì il Giro d'Italia in un onorevole 26° posto. Dopo un simile '34, era atteso ad un '35 in gran crescita, invece, marcò una flessione che non fu certo cancellata dal miglioramento del piazzamento al Giro d'Italia. Nell'anno, infatti, arrivarono solo il 6° posto nel GP Guzzi e il 9° nella Coppa Collecchio. L'involuzione fu confermata, nonostante tutto, anche nella stagione '36: fu 7° nella Coppa Moto Guzzi - Giro del Lario, 9° nel Campionato Italiano Indipendenti, 10 nella Milano Torino e 27° al Giro d'Italia. Corse anche nel biennio 1937-'38, ma molto poco e senza risultanze.