Davide Carli

All'anagrafe Daniele, nato a San Leo (PU) il 28 febbraio 1966. Passista-scalatore, alto 1,60 per 58 kg. Professionista nel 1988 e '89, senza ottenere vittorie.
Un piccoletto che prometteva di più, molto di più e che, invece, si sciolse sul più bello. Davide Carli conobbe il ciclismo agonistico correndo, nell'autunno 1981, da cicloturista tesserato per un sodalizio sammarinese, una gara fra gli allievi. Andò benino e ci prese gusto. La primavera seguente entrò a far parte degli allievi del Pedale Riminese. Con questa società correrà fino al passaggio fra i professionisti. Nei due anni da allievo, colse 4 vittorie, ma fu da juniores che il suo modo di correre e di aggredire le salite, iniziò a piacere all'osservatorio. Vinse nove corse nella categoria. Da dilettante, dopo un urto iniziale, iniziò a far male vincendo, sia nel 1986 che nel 1987, la Coppa della Pace, una classica della categoria. Alla fine, le sue vittorie da dilettante, furono una decina. Nel 1988 il passaggio fra i professionisti della Selca Ciclolinea. Ma nonostante i tempi giusti del salto e le sue qualità, non riuscì mai a trovare un idoneo inserimento. Nel 1989, corse un buon Giro dell'Umbria chiuso al 16° posto e partecipò al Giro d'Italia, che finì 139°. A fine '89 però, non ancora ventiquattrenne, decise di cambiare vita e mestiere.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy