Domenico De Marco

Nato ad Atessa (CH) il 30 novembre 1945. Passista scalatore, alto m. 1,73 per kg 68. Professionista nel 1970 senza vittorie.
L'opportunità di passare professionista, dopo una carriera dilettantistica senza infamia e senza lode, fu concessa a De Marco dal più popolare esponente del ciclismo abruzzese: Vito Taccone. Costui, a fine carriera, attraverso l'Amaro Marsicano di cui era fra i titolari, sponsorizzò e sostenne l'ingresso della Cosatto nel ciclismo professionistico. S'era all'alba del 1970, ed il nuovo sodalizio, grazie proprio al Taccone, si mostrò particolarmente disponibile verso i dilettanti abruzzesi, specie se non proprio giovanissimi. Ed era quello, appunto, il caso di Domenico De Marco. Il corridore di Atessa di Chieti fece così l'ingresso nella nuova squadra e dovendo sostituire all'ultimo momento l'indisposto Giannino Bianco, si trovò ad esordire al Giro d'Italia 1970. Si ritirò presto però, e dopo una stagione incolore, abbandonò il ciclismo agonistico.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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