Francesco Drei

Nato il 26 febbraio 1893 a Riolo Terme (RA), ed ivi deceduto l'11 gennaio 1955. Fondista. Professionista dal 1912 al 1913 e nel 1923, senza ottenere vittorie.
Detto "Chino", classico diminutivo romagnolo di Francesco, il Drei maggiore non divenne famoso come il figlio Umberto, ma alla storia del ciclismo passa ugualmente, per esser stato un riferimento di questo sport in Romagna e non solo, a cavallo della Prima Guerra Mondiale. Gareggiò coi professionisti per un triennio, pur raggiungendo al massimo lo status di professionista non classificato, cogliendo diversi piazzamenti.
Nel 1912, dopo aver vinto da dilettante la corsa "dal Tronto al Pescara", corse coi prof il Giro dell'Emilia, chiudendo 9° e fu 13° nella Coppa Val Senio. Nell'anno successivo, fu poi sempre 9° nel GP di Bologna. Dopo il conflitto, dopo una lunga parentesi fra i dilettanti scelti, dove vinse il Circuito Tosco Romagnolo e il GP Riolo Bagni, tornò fra i prof nel '23, cogliendo il 6° posto nella Coppa Morgagni-Ridolfi a Forlì e l'8° nella Coppa Placci, ma si ritirò a quel Giro di Lombardia a cui teneva tanto. Con quell'abbandono chiuse col ciclismo. Fu poi determinante nello sviluppare la passione ciclistica sul figlio Umberto.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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