Nato a Piatto (Vercelli) il 19 gennaio 1933. Passista scalatore, alto m. 1,80 per kg. 75. Professionista dal 1958 al 1959, senza ottenere vittorie.
La sua regolarità nel protagonismo delle corse a livello di dilettanti, lo evidenziò al mondo dei professionisti. Più da piazzato, ovviamente, che da vincente. Si pensava potesse diventare un buon gregario, aspetto che in Ezio Salza è sempre stato al centro dei suoi obiettivi. Divenne dunque professionista nella Ghigi-Coppi nel 1958, già venticinquenne, ed in quella sua stagione d'esordio, si mise pure un poco in luce, giungendo 3° nella dura tappa che da Prato giungeva a Bologna, nel Giro dei Due Mari. Indi, col 7° posto del Circuito Maggiora. La sua abnegazione però, piaceva al Campionissimo, che se lo portò in Tricofilina nel 1959. Salza lavorò dietro le quinte, giungendo 15° nel Gran Premio Industria e Commercio, 18° nella Milano Torino e fece una buona Sanremo, ma per il resto deluse, ed a fine anno, con la morte di Coppi, le sue speranze di trovare accasamento per il 1960, svanirono. Pur staccando la licenza sia nel '60 che nel '61, non ottenne nulla di concreto e lasciò l'agonismo.