Nato a Legnano (MI) il 5 maggio 1911, deceduto a Milano il 21 ottobre 1983. Passista. Professionista dal 1938 al 1940 e nel 1946, con 2 vittorie.
Dopo una bella vittoria nella Coppa Del Grande nel 1932 a 21 anni, proseguì con una lunga "gavetta" fra i dilettanti, da considerarsi senza infamia e senza lode. Nel 1938 però, decise di provare da solo il salto fra i professionisti e gli andò decisamente bene. Non già per il raggiungimento di risultanze di nota, bensì per il suo comportamento nelle corse, per la sua abnegazione e per quella indole generosa che avrebbe fatto comodo a qualche capitano. Fatto sta che proprio lo squadrone della Legnano, la squadra tra l'altro di casa per lui, si fece avanti e l'ingaggiò per la stagione 1939. La risposta di Franco Tosi, fu decisamente buona: vinse il Gran Premio di Piacenza e la Coppa Podestà a Milano. La Legnano lo schierò al Giro d'Italia. Qui Tosi lavorò benissimo per il capitano Gino Bartali e solo a causa di una caduta nella tappa di Cortina d'Ampezzo, fu costretto al ritiro. Un peccato, anche perché il Giro era nelle fasi finali. Gli sforzi compiuti nella "Corsa Rosa" però, si fecero sentire nel prosieguo di stagione, al punto di mettere dubbi sulla Legnano, che non lo confermò per l'anno successivo. E nel 1940, Tosi incappò in una annata molto nera. Inattivo fino al 1945, causa guerra, provo un ritorno nel 1946, ma ben presto capì che era atleticamente spento.