Gianpaolo Quarleri

Nato ad Asmara (Eritrea) il 22 marzo 1939. Deceduto il 20 aprile 1989 a Bormio. Professionista nel 1967, senza vittorie.
Figlio di un emigrato in Eritrea e lì nato, scoprì il ciclismo quando si trasferì in Italia, nel dopoguerra. Stabilitosi nel pavese, iniziò a correre per diletto, più che per volontà di sfondare nello sport. Poi, per lavorare nell'ambito della ristorazione, si spostò in Svizzera e lì iniziò ad intensificare le sue presenze ciclistiche, cogliendo pure qualche risultato, specie nel Challange denominato Criterium de Suisse. Quando ormai non aveva più velleità, gli si offri la possibilità di fare qualche gara, anche in Italia, coi professionisti. Nel 1967, infatti, con la Zonca di Voghera (la medesima azienda che poi diverrà un riferimento del ciclismo italiano negli anni '70), che contava su tre corridori, fece il grande salto. Di quell'unica annata passata nell'elite del ciclismo, di Gianpaolo Quarleri, si ricorda un grande Gran Premio di Camaiore: fu tra i principali animatori della fuga decisiva a 16, prima di venir tolto dalle posizioni di vertice, a causa di una caduta.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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