Giorgio Aiardi

Nato ad Iseo (Brescia) il 7 agosto 1962. Passista scalatore, alto 1,83 m. per kg 74. Professionista dal 1982 al 1984, senza ottenere vittorie.
Nessuno l'avrebbe mai detto, ma la carriera di questo corridore bresciano, che fu il più giovane professionista dal dopoguerra ad oggi capace di portare a termine un Giro d'Italia, è stata davvero anonima. Il dato eclatante, anche se ha un suo indubbio valore, sta appunto nell'aver concluso al 77esimo posto, la grande "Corsa Rosa" edizione 1982, a meno di vent'anni, ma per il resto, nel suo triennale rapporto col ciclismo professionistico, non resta altro che qualche piazzamento, nemmeno di grosso peso. Fu infatti 6° nel Trofeo Pantalica '83 e, sempre in quell'anno, fu 13° al Giro della Provincia di Reggio Calabria. Nel 1983 e '84 non partecipò al Giro d'Itala, fu invece al via di quello di Svizzera nel 1983, ma si ritirò. Forse, negli anni a seguire quell'importante risultato del 1982, pagò gli sforzi, o forse quelli erano i suoi limiti. Limiti, che per quella forte capacità di resistenza che gli aveva aperto prestissimo le porte al professionismo, non s'erano visti subito. Insomma, un atleta che si potrebbe perfino definire misterioso, perché all'oggettività delle tangibilità, porta più che altro la "regolarità dell'anonimato".
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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