Nato il 29 ottobre 1896 a Milano ed ivi deceduto il 25 ottobre 1955. Passista. Professionista dal maggio del 1923 al 1928, senza ottenere vittorie.
Gli acuti di carriera questo milanese laborioso e pragmatico li ottenne fra i dilettanti. Fra le sue vittorie anche una Coppa Bernocchi, ai suoi tempi riservata ai cosiddetti "puri". Il passaggio al professionismo nel maggio del 1923, lo vide atteso, ma lui non riuscì a mantenere le promesse. Nell'anno d'esordio fu 6° nel Campionato Italiano riservato ai professionisti juniores, 10° nel GP UCAT, 14° al Giro d'Italia e 16° al Giro di Lombardia. Una buona annata soprattutto per quel bel esordio al Giro, dove il piazzamento finale, fu dovuto ad una gran regolarità: infatti solo una volta entrò nei dieci di tappa (6° nell'ultima frazione a Milano). Regolarità che si confermò appieno nel 1924, quando finì il Giro d'Italia 11°, ma stavolta entrò nei dieci di frazione per ben sette volte (un 3°, un 4°, un 5°, un 6°, due volte 8° e un 10°). Nell'anno fu poi 7° nella Roma-Jesi, 14° nel Giro del Veneto e 27° a pari merito nel Campionato Italiano. Nel 1925, fu 3° nella Coppa Giubileo, 4° nel G.P. Industria, 10° nel Giro del Piemonte, 11° alla Milano-Torino, 18° pari merito nel Campionato Italiano e 21° nella Milano-Modena. Si ritirò al Giro d'Italia. Nel 1926 entrò a far parte dello squadrone dell'Alcyon-Dunlop, ma fu autore di una stagione deludente: solo il 7° posto alla Bernocchi ed un nuovo ritiro al Giro. In chiaro tramonto, passò nel 1927 alla Bianchi e nella stagione arrivò il 10° posto alla Milano-Modena. Al Giro si ritirò ancora, così come nel 1928, dove, a dispetto dell'ingaggio della Touring-Pirelli, fu autore di una pessima annata che lo consigliò di smettere. E così fu. Poi, nel dopo, divenne dal 1953 al '55, direttore sportivo della Bianchi di Fausto Coppi.