Guglielmo Garello

Nato a Mondovì (Cuneo) il 18.07.1935. Passista scalatore, alto m. 1,77 per kg. 68. Professionista dal 1960 al 1961, ha ottenuto 2 vittorie.
Era da tempo un buon dilettante, ogni anno vinceva qualche corsa e si rendeva discretamente protagonista. Nella sua Mondovì, un'azienda, stava formando una squadra professionistica. Come facevano gli operatori di questo nuovo sodalizio a non pensare a lui? E così, nel 1960, nella formazione della Gazzola ci finì proprio lui, Guglielmo Garello.
Il ragazzo di Mondovì, già venticinquenne, era come detto un buon corridore, non un fenomeno e nemmeno uno che sarebbe potuto diventare un grande vincente. Però, la sua pagnotta, nei due anni di professionismo passati entrambi con la squadra di casa, se l'è guadagnata. Nell'anno d'esordio, fu schierato al Giro d'Italia e seppe fare un lavoro oscuro al servizio di Hans Junkermann, o del capitano di giornata del sodalizio. Chiuse la manifestazione a Milano, al 76° posto. Poi andò in Svizzera e vinse il Gran Premio Le Locle. L'anno seguente parti con un buon comportamento alla Sanremo (37°), ma non fu selezionato per il Giro d'Italia. Si rifece scoprendo di avere nella Svizzera una terra d'elezione: vinse infatti, con una prestazione convincente, il Giro del Ticino. A fine anno però, la Gazzola non gli rinnovò il contratto e lui, che il pensiero di abbandonare l'aveva sondato, vista la possibile disoccupazione nello sport che amava, decise di appendere la bicicletta al chiodo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy