Ivan Burigotto

Nato a S. Dona di Piave (VE) il 20 maggio 1935, deceduto a Gaggiano (MI) il 20 ottobre 2009. Passista veloce. Alto 1,77 per 73 kg. Professionista dal 1960 al 1961. Nessuna vittoria.
Fisicamente strutturato come stereotipo di passista veloce, seppe a lungo tradurre queste caratteristiche sulla strada. Ma le riprove erano nell'ambito dei "puri". Ambito che Burigotto, ormai lombardo d'adozione, non riuscì a lasciare nei tempi giusti. Solo dopo il successo nella Coppa d'Inverno 1959, le porte per il professionismo si aprirono. Ad ingaggiarlo, un sodalizio giovane, di appena due anni, ma ambizioso, la Molteni di Arcore. Le risposte di Ivan sulle strade della stagione 1960, furono discrete. Fu 4°, con un po' di sorpresa, nel duro Giro dell'Appennino, 29° dopo una buona prova nel G.P. Prato, 40° nel Campionato Italiano. A fine anno però, la Molteni decise di lasciarlo e lui trovò accasamento per il 1961 alla Vov, la squadra che Learco Guerra aveva allestito attorno al capitano designato Federico Martin Bahamontes. Non fu però un anno felice per Burigotto che peggiorò la media dei piazzamenti si ritirò al Giro d'Italia del Centenario e fu costretto durante la seconda parte della stagione ad accasarsi alla Ghigi. A fine '61 lasciò il ciclismo pedalato.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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