Luigi Santamaria

Nato a Monza, deceduto. Fondista. Professionista aspirante nel 1914, con una vittoria.
Una meteora che lasciò segni e rimpianti, pur nell'ancora pionieristico mondo ciclistico antecedente il primo conflitto mondiale. Fu così breve questo brianzolo di cui si sa pochissimo, da non lasciare alla storia qualche dato in più sulle caratteristiche che lo fecero emergere. Nel 1913, da dilettante, vinse alla grande la Coppa del Re. L'anno successivo entrò nel mondo professionistico e vinse subito la Milano-Pontedecimo. Partecipò poi al Giro d'Italia, ma si ritirò dopo tre tappe. Poi sparì da ciclismo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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